
Willy Brandt, un uomo
Laser 18.12.2013, 01:00
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Nel centesimo anniversario della nascita del grande statista tedesco, morto 20 anni fa, Laser propone estratti di una lunga intervista che l’ex cancelliere aveva concesso a Roberto Antonini nel 1990, momento cruciale della storia Europea. Era da poco caduto il muro di Berlino, la cortina di ferro stava assumendo i contorni di un colabrodo, l’Unione Sovietica era moribonda e una nuova Europa stava nascendo dalle ceneri dell’assetto, ormai al capolinea, ereditato da Yalta. Willy Brandt analizza, si interroga sul futuro del suo paese, sulla riunificazione e parla della sua vita: sindaco di Berlino fu testimone della costruzione del muro, Cancelliere fu l’artefice del disgelo con il blocco comunista. Un politico, ma in primo luogo una personalità alla quale tutti o quasi hanno riconosciuto un carisma e un’umanità senza pari nella storia tedesca del secolo scorso. La sua è dunque una testimonianza di grande valore per capire quei momenti decisivi nella storia europea.
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