La quarantreesima edizione del Premio Tenco, che si è svolta a Sanremo dal 17 al 19 ottobre scorsi, è stata preceduta, accompagnata e seguita da accese polemiche intorno all’apparente declino qualitativo di quella che a lungo è stata considerata una sorta di “Università della canzone”. Non è la prima volta che succede, ma in questo caso è scesa in campo anche la famiglia Tenco, che con una lettera aperta si è dissociata dalle scelte del comitato organizzatore.
Ne parliamo con Jacopo Tomatis, musicologo, docente di Popular music al Dams di Torino e redattore del Giornale della musica, autore tra le altre cose di un volume dal titolo Storia culturale della canzone italiana, e con il cantautore Alessio Lega, che quest’anno si è aggiudicato la targa Tenco nella sezione Interpreti per il suo lavoro sulle canzoni di Bulat Okudzava, Nella corte dell'Arbat.
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