fiume e siccità
Modem

Aspettando la pioggia

La siccità colpisce sempre più paesi

  • 09.01.2017
  • 35 min
  • Tipress
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Oggi è difficile, almeno in Europa, trovare qualcuno che sia ancora scettico di fronte ai mutamenti in corso nel clima terrestre. L’ultima conferma ci arriva dalle statistiche: in Svizzera il mese di dicembre del 2016 è stato il più secco dall'inizio delle misurazioni, 150 anni fa. Al sud delle alpi il tempo secco ed il vento hanno favorito l’insorgere di incendi di vaste proporzioni e di difficile controllo, tanto che anche gli elicotteri militari hanno dovuto ripetutamente alzarsi in volo per scaricare acqua sui focolai durante diversi giorni.

Il “fenomeno” per il momento non ha causato danni all’agricoltura ma se la situazione non migliorerà la mancanza di acqua si farà sentire in diversi settori. L’ufficio federale dell’ambiente ha già predisposto nuovi strumenti per meglio predire i periodi secchi prolungati ed in futuro anche la siccità figurerà sul portale della Confederazione destinato ad allertare la popolazione, allo stesso titolo di valanghe, alluvioni, canicola e incendi di foreste.

Infine è utile ricordare che la mancanza di acqua non colpisce soltanto la Svizzera ma buona parte dell’Europa meridionale tanto che un recente studio della NASA ha mostrato come i paesi del Mediterraneo orientale stanno vivendo il peggior periodo di siccità degli ultimi 900 anni! In Sudamerica la penuria dell’oro blu sta portando a tensioni in Bolivia e paesi vicini e la problematica si ripropone in diverse regioni del mondo. Cosa ci riserva il futuro prossimo?

A Modem ne dibattono:

Andreas Dorfmann, CEO & Board Member di DEMACLENKO, azienda produttrice di impianti di innevamento;

Marco Gaia, resp. Meteosvizzera Locarno Monti;

Riccardo Petrella, prof. emerito dell’Università cattolica di Lovanio (Belgio) e dell'Accademia di Architettura dell'Università della Svizzera italiana, a Mendrisio.

Massimiliano Zappa, idrologo, Istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio, Davos.

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