Il tempo di una telefonata e il Capo della Casa Bianca annuncia al Presidente della Turchia di voler lasciar campo libero nel Nord della Siria per un intervento militare turco; lo ha annunciato lunedì mattina il Capo della comunicazione della Casa Bianca.
"È il momento per noi di sfilarci da ridicole guerre senza fine, molte delle quali tribali. È il momento di riportare i nostri soldati a casa", twitta il presidente USA; "combatteremo solo dove avremo benefici, e combatteremo solo per vincere”. Funzionari dell'amministrazione hanno specificato che il personale militare degli Stati Uniti, dispiegato in quella zona, sarà ritirato prima di qualsiasi operazione turca, anche se non completamente dalla Siria.
L'operazione militare turca, che preoccupa anche l'Unione Europea, spazzerebbe via le forze curde appoggiate dagli americani vicino al confine in Siria. Come mai questa decisione inattesa ed improvvisa da parte di Washington? Quale destino per la comunità curda di Siria e quale il loro posto nella Siria che si sta ricostituendo?
Ne parliamo con:
Roberto Antonini, giornalista RSI;
Riccardo Bocco, politologo, professore di sociologia politica all'Istituto di alti studi internazionali e dello sviluppo di Ginevra (IUED);
Lorenzo Trombetta, giornalista esperto di Siria.
Modem su Rete Uno alle 8.20, in replica su Rete Due alle 19.25. Ci trovate anche sul Podcast e sulle app: RSINews e RSIPlay
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