L'arrivo a Chiasso della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider
Controcorrente

Immigrazione e Centri federali d’asilo: è stata proficua la trasferta a Chiasso della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider a Chiasso?

Di Antonio Bolzani

  • 07.11.2023
  • 41 min
  • Tipress
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Il giorno dopo la trasferta della consigliera federale Elisabeth Baume-Schneider a Chiasso per prendere visione della realtà cittadina e per fare il punto alla situazione dopo il crescente disagio registrato fra la popolazione chiassese e dei comuni limitrofi, per l’aumento dei problemi di ordine pubblico e dei reati ad opera dei richiedenti l’asilo: ne parliamo oggi con voi, chiedendovi se è stata una visita utile e proficua oppure se vi aspettavate qualcosa in più, come ad esempio delle proposte di misure concrete. Abbiamo appreso che le misure di sicurezza e di prevenzione nel Centro federale d’asilo (CFA) di Chiasso e nei suoi dintorni saranno potenziate. È questa la rassicurazione che la nostra ministra Elisabeth Baume-Schneider ha fornito ieri alle autorità comunali del Mendrisiotto. Cosa potrebbe ancora fare il Consiglio federale? La responsabile del Dipartimento federale di giustizia e polizia (DFGP) ha detto di aver incaricato la Segreteria di Stato della migrazione di potenziare la sicurezza al CFA “in mondo permanente” con personale e pattuglie supplementari. Quanto alla prevenzione verranno attuati più programmi occupazionali d’intesa con i Comuni. La ministra ha tuttavia messo in guardia contro le generalizzazioni: soltanto un’esigua minoranza dei richiedenti l’asilo, ha detto, si comporta male o commette dei reati. In sintesi, Baume-Schneider ha infatti ammesso di non poter promettere nulla e di dover in primo luogo “analizzare scrupolosamente” la situazione. Che bilancio trarre quindi da questo viaggio a sud delle Alpi della consigliera federale socialista? Come gestire al meglio la situazione a Chiasso? Con una chiave di riparto e di distribuzione dei richiedenti l’asilo più equa fra i Cantoni, come richiesto dal governo ticinese? La Confederazione rivedrà la chiave? E, riprendendo gli interrogativi emersi stamattina nella puntata di Modem, occorre anche puntare su migliori condizioni di vita per i richiedenti l’asilo, riducendo la densificazione dei centri, spesso vetusti e segnati dal tempo, e favorendo maggiormente l’integrazione di chi vi vive? E, ancora, la situazione sul fronte dell’asilo è davvero un “caos” come denuncia l’UDC, partito che ha vinto le ultime elezioni federali proprio focalizzando l’attenzione sulla questione dell’immigrazione? Oppure siamo di fronte – come dice la stessa Baume-Schneider – a una situazione contingente particolare, legata anche all’arrivo di un numero importante di persone in fuga dalla guerra in Ucraina che hanno chiesto protezione? Molti gli interrogativi, poche le risposte chiare e ancor meno le decisioni concrete: va però che il problema presenta molti aspetti complicati e non facilmente risolvibili. Dite la vostra oggi, telefonandoci allo 0848 03 08 08 o scrivendoci via Wathsapp allo 076 321 11 13.

È ospite:
Sonia Colombo-Regazzoni, municipale di Chiasso e responsabile del Dicastero Territorio e del Dicastero Sicurezza Pubblica

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