La scuola deve formare ad una professione, con l’obiettivo di servire a prepararti a trovare un lavoro, o -invece- deve formare, addestrare e aprire la mente perché con quella vai poi dove vuoi? La scuola ti deve spiegare «come» funziona il mondo oppure ti deve abituare a chiederti “perché”, spingendoti a capire le cause delle cose? Ne parliamo oggi, agganciandoci al superamento del livelli come nuovo modello da sperimentare nelle scuole medie ticinesi. In effetti il prossimo anno scolastico potrebbe vedere alcune scuole medie ticinesi usare dei modelli diversi da quelli in vigore da molti anni. Lo ha deciso ieri il Gran Consiglio che ha dato il suo via libera alla sperimentazione per tentare di trovare delle nuove formule per l'insegnamento del tedesco e della matematica in terza e quarta media. La maggioranza del Parlamento ha dato il suo via libera al compromesso frutto di un'intesa fra il Partito socialista, la Lega e il Centro e che ha trovato il sostegno anche dei deputati dei Verdi, di Più Donne e del Partito comunista. La votazione si è conclusa con 52 favorevoli, 4 astenuti e 26 contrari. Ad opporsi sono stati il PLR e l'UDC che, all'inizio del dibattito, ha anche cercato di rinviare la questione in Commissione. Il Gran Consiglio, chiamato ad esaminare diversi atti, ha, in sostanza, confermato la volontà politica della maggioranza di superare i livelli, dopo la bocciatura del credito che avrebbe permesso di introdurre, nelle terze medie di nove sedi, dei laboratori eterogenei al posto dell’attuale sistema di divisione delle classi. Quali sono secondo voi i compiti, le priorità e gli obiettivi della scuola in generale? Che cosa deve trasmettere agli/alle allievi/e? Quale visione e quale sguardo sulla società dovrebbe avere la scuola del giorno d’oggi? Siete favorevoli ad una scuola molto reattiva che risponde ad ogni richiesta e ad ogni esigenza della società e dell’autorità politica?