I senatori ritengono che la libertà condizionale per i condannati al carcere a vita debba essere concessa con più severità. Il Consiglio degli Stati ha così approvato all’unanimità la proposta del Consiglio federale di rendere possibile la misura dopo 17 anni di reclusione anziché 15. La libertà condizionale sarà concessa solo se il condannato avrà dimostrato di meritare questo beneficio penale.
A nome della commissione, Daniel Jositsch ha dichiarato che l’obiettivo è quello di fare una maggiore differenza con i condannati a 20 anni di reclusione, che potranno ottenere la libertà condizionale dopo aver scontato 13,3 anni. Un emendamento alla legge approvato in larga maggioranza dai senatori.
La sinistra, tuttavia, vorrebbe che la nuova norma venga applicata solo per le persone condannate dopo la sua entrata in vigore. Al momento sono 42 i detenuti a vita. “Applicare la nuova legge per questi detenuti equivarrebbe a penalizzare i più esemplari”, ha dichiarato invano il senatore socialista ginevrino Carlo Sommaruga, secondo cui i carcerati che si sono comportati bene non dovrebbero essere penalizzati con ulteriori anni di carcere.
Il Consiglio degli Stati ha però deciso di evitare di mantenere un sistema transitorio poco chiaro. Il dossier passa ora al Consiglio nazionale.

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Telegiornale 02.06.2025, 12:30

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Notiziario 02.06.2025, 15:00
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