Venerdì Russia e Bielorussia hanno dato il via a un’importante esercitazione militare congiunta alle porte della NATO, in un momento di forte tensione con l’alleanza occidentale, due giorni dopo che la Polonia ha abbattuto dei droni russi che avevano violato il suo spazio aereo.
L’esercitazione “Zapad-2025”, una dimostrazione di forza da parte della Russia e della sua stretta alleata Bielorussia, si sta svolgendo nei campi di addestramento di entrambi i Paesi, anche in prossimità del confine polacco. Era stata programmata ben prima dell’incidente dei droni, che ha segnato la prima occasione nota in cui un membro della NATO ha aperto il fuoco contro obiettivi russi in arrivo nel corso della guerra che dura da tre anni e mezzo.
Va detto che la Russia schiererà ai confini occidentali della Federazione decine di migliaia di soldati, con un nutrito sostegno di mezzi blindati, artiglieria e armi nucleari, oltre all’aeronautica e alle navi da guerra.
In questa foto del ministero della Difesa di Mosca si vedono membri dell'equipaggio di una nave russa durante le esercitazioni militari Zapad 2025
Alle manovre russo-bielorusse schierati anche militari indiani
Il ministero della Difesa russo ha dichiarato che nella prima fase dell’esercitazione le truppe simuleranno la respinta di un attacco contro la Russia e la Bielorussia, la cui alleanza è nota come Stato dell’Unione. La seconda fase si concentrerà sul “ripristino dell’integrità territoriale dei due Stati e sulla sconfitta del nemico, anche con la partecipazione di un gruppo di forze coalizzate provenienti da Paesi amici”, ha affermato il ministero.
Infatti, è confermato che alle manovre parteciperà anche un contingente di personale militare indiano. Secondo quanto hanno riferito le autorità di Nuova Delhi tale partecipazione ha lo scopo di rafforzare la cooperazione in materia di difesa e approfondire lo spirito di cameratismo tra India e Russia.
Per Mosca le preoccupazioni europee sono “una reazione emotiva”
La Bielorussia confina con tre membri della NATO - Polonia, Lituania e Lettonia - a ovest e con l’Ucraina a sud. Venerdì il Cremlino, per voce del portavoce Dmitry Peskov, ha affermato che le preoccupazioni europee riguardo alle esercitazioni sono “una reazione emotiva” basata sull’ostilità contro la Russia, mentre Varsavia da settimane aveva comunicato la chiusura totale delle frontiere con Minsk, posta in atto da giovedì.
Alla luce di tale blocco non si è fatta attendere la reazione di Mosca, la quale ha invitato la Polonia a riconsiderare la sua decisione di chiudere il confine con la Bielorussia,. “Chiediamo a Varsavia di riflettere sulle conseguenze di tali misure controproducenti e di riconsiderare la decisione presa il più rapidamente possibile”, ha dichiarato la portavoce della diplomazia russa Maria Zakharova
Dal canto suo, il maggiore generale Pavel Muraveiko, capo di Stato Maggiore bielorusso, ha affermato che tutte le esercitazioni si terranno a una “distanza significativa” dai confini con i membri NATO e l’Ucraina. Ha aggiunto che saranno utilizzati droni, guerra elettronica e intelligenza artificiale a supporto del processo decisionale.
Varsavia considera le esercitazioni “molto aggressive”
Già prima dell’incidente, il primo ministro polacco Donald Tusk aveva descritto le manovre “Zapad” come “molto aggressive” e aveva annunciato che la Polonia avrebbe chiuso il confine con la Bielorussia a mezzanotte di giovedì. E in un post su X nella mattinata di venerdì Tusk ha rimarcato: “Vorremmo anche noi che l’attacco dei droni alla Polonia fosse stato un errore. Ma non lo è stato. E lo sappiamo”.
Secondo Donald Tusk, le manovre mirano a simulare l’occupazione del corridoio di Suwalki, che si estende lungo il confine tra Polonia e Lituania con l’enclave russa di Kaliningrad a ovest e la Bielorussia a est. Questo corridoio è spesso considerato un punto debole della NATO che potrebbe essere il primo obiettivo di un eventuale attacco del Cremlino.
Il viceministro della Difesa polacco Cezary Tomczyk ha affermato che la Polonia si stava preparando da molti mesi e stava conducendo le proprie esercitazioni, nome in codice Iron Defender. “Ci sono circa 30’000 soldati nell’esercitazione Iron Defender e circa 5’000 al confine” con la Bielorussia, ha detto Tomczyk in risposta alle domande dell’agenzia Reuters. Va ricordato che Varsavia ha deciso di schierare 40’000 uomini ai suoi confini orientali.
E sempre in ottica di sicurezza transfrontaliera nell’area, venerdì è arrivato a Kiev anche il capo della capo della diplomazia polacca, Radoslaw Sikorski, per discutere di questioni relative alla sicurezza. In un video messaggio pubblicato venerdì mattina sui social network da Kiev, anche Sikorski ha ripreso le parole di Trump per smentirle: ”L’incidente dei droni non è stato un errore”.