Partirà il primo novembre dalla spiaggia davanti a Dakar, in Senegal, e — bracciata dopo bracciata — attraverserà l’Oceano Atlantico per giungere alla spiaggia opposta di Natal, sulla costa brasiliana. 1'635 milia nautiche, insidiate da meduse e pescecani che ne fiuteranno, se non l’odore della paura, quello della carne sicuramente.
Lui si chiama Ben Hooper. È inglese, un ex poliziotto di Cheltenham deciso a realizzare l’impresa mai ufficialmente riuscita ad altri. Un paio di tentativi ci furono, ma l’esito non fu tale da registrare l’impresa nel Guinness dei Primati.
Ben Hooper ha pianificato di nuotare per 120 giorni, rimanendo in acqua per circa 9 ore al giorno. Assistito da un team di 11 persone, al suo fianco ci sarà una barca d’appoggio, alla quale Hooper si affiderà per riposare e dormire secondo uno schema ben definito.
Tenuti lontani squali e meduse, Hooper dovrà vedersela con il comprensibile affaticamento muscolare, la disidratazione delle mucose provocata dall’acqua salata e i colpi di sole.
AFP/Dek