"Continuo per il sorriso di mia figlia"

È stato davvero vicinissimo, Valon Behrami, a lasciare la Nazionale svizzera. "Dopo l'ottavo di finale degli Europei perso con la Polonia l'idea era quella di non continuare - spiega il ticinese - sia per la delusione, sia per motivi fisici. Una volta tornato a casa però mia figlia mi ha detto 'dai papà, ci proverai la prossima volta', e questo ha fatto scattare in me una grande emozione e la voglia di regalarle la gioia di vedermi in campo in un altro Mondiale".

Martedì a Basilea contro il Portogallo nella prima partita di qualificazione a Russia 2018 la Svizzera riprenderà il discorso interrotto prematuramente ad Euro 2016. "Siamo una buona squadra - sottolinea Behrami - ma dobbiamo fare il salto di qualità. Dobbiamo assolutamente mettere in campo più carattere, perché è quello che ti fa vincere partite e grandi tornei".

I lusitani al San Giacomo saranno privi di Cristiano Ronaldo, mentre la Svizzera non potrà contare su Xherdan Shaqiri. Chi è messo peggio? "Rispetto molto Xherdan, ma CR7 è uno dei giocatori più forti al mondo e la sua assenza sarà molto pesante. Anche se il Portogallo nella finale degli Europei ha dimostrato di saper essere ancora più squadra senza di lui".