L'Argentina non fallisce mai l'accesso alla finale

dall'inviato in Qatar Silvio Reclari

A distanza di otto anni Messi avrà una nuova occasione di conquistare quella Coppa del Mondo che ancora manca al suo fantastico palmarès. Mai sconfitta nelle 4 precedenti semifinali disputate, l'Argentina si è infatti qualificata per la finalissima di Qatar 2022 grazie al successo per 3-0 sulla Croazia, propiziato proprio da un gol su rigore della Pulce. Nella serata in cui ha pure raggiunto Matthäus in vetta all'elenco dei giocatori con più presenze (25), il numero 10 dell'Albiceleste è salito a quota 11 centri mondiali, uno in meno del leggendario Pelè ma uno in più del precedente record in Nazionale di Batistuta.

Nella prima mezz'ora al Lusail Stadium è successo davvero poco o nulla. I croati hanno gestito di più il possesso e sembravano in controllo della situazione, ma un errore di piazzamento ha spianato la strada ad Alvarez verso Livakovic, costretto al fallo. Sul dischetto si è presentato Messi, che al 32' ha calciato forte sotto la traversa per il suo 5o gol in questo torneo, come Mbappé. Sette minuti dopo una clamorosa azione dello stesso Alvarez ha portato al raddoppio sudamericano: l'attaccante del City si è fatto 50 metri palla al piede e dopo due rimpalli fortunati ha facilmente depositato in rete.

Alla pausa Dalic ha provato a rimescolare le carte, inserendo Vlasic e Orsic, ma ha solo ottenuto l'effetto di perdere equilibrio e distanze. L'Argentina non ha così avuto troppi problemi nel gestire la ripresa, anche perché al 69' è arrivato il 3-0 a firma ancora Alvarez. A rubare la scena è però stato ancora una volta Messi, autore dell'assist al termine di un'azione personale strepitosa. Gli ultimi 20' non hanno poi avuto più molto altro da dire se non che con l'entrata in campo di Dybala, tutti i giocatori di movimento argentini sono stati impiegati da Scaloni, e che con l'uscita di Modric la Croazia ha sostanzialmente alzato bandiera bianca con dieci minuti d'anticipo.