“La coppa di gigante? Come coronare un piccolo sogno”

Lara Gut-Behrami la ricorderà a lungo la giornata odierna. Grazie al decimo posto colto nel gigante delle finali di Saalbach, la ticinese si è assicurata la coppa di specialità, la prima in carriera, e soprattutto quella generale per la seconda volta. C’è di che festeggiare, insomma. “Sembra assurdo, ma non è stata una giornata facile - ha detto hai nostri microfoni Lara, che al traguardo è apparsa visibilmente sollevata - Quando sei così vicina ad un obiettivo la testa inizia a dirti cose strane, a pensare il contrario. Sono abituata a partire al 100%, mentre oggi bisognava gestire la situazione senza assumersi rischi”.

Più che della generale, la 32enne ci tiene a descrivere le sensazioni della coppa di gigante: “Sono fiera di essere riuscita a vincerla, perché è una disciplina importantissima. Il super G è la specialità che più mi sta a cuore, ma il gigante premia una sciatrice completa e forte tecnicamente. Per me è come coronare un piccolo sogno. La prima dopo Sonja Nef? Seguire le orme delle migliori atlete svizzere è un onore, riuscire a emularla mi rende estremamente orgogliosa”.