Cinema

Oppenheimer pigliatutto?

Il film di Nolan è il grande favorito, ma i rivali sono tanti e agguerriti. Che sia l’edizione delle sorprese?

  • 09.03.2024, 08:34
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Cillian Murphy in una scena di "Oppenheimer"

  • Universal Pictures - Keystone
Di: Alessandro Bertoglio 

Predire i vincitori degli Oscar non è scienza esatta e spesso il film che si presenta la domenica pomeriggio con il numero più alto di candidature, non è detto che riesca a fare man bassa di statuette. Sarà dunque una bellissima sfida quella tra i tre film che di nomination ne hanno raccolte di più: Oppenheimer con 13, Povere Creature! Con 11 e Killers of the flower moon con 10.

Erano 321 i film tra i quali i membri dell’Academy hanno potuto scegliere le candidature ai diversi premi che saranno assegnati nella nostra notte di lunedì al Dolby Theatre di Hollywood. 265 quelli tra i quali sono stati scelti i 10 che si contendono la statuetta più importante… e la domanda della vigilia è poi sempre la stessa: quanti dei votanti si sono presi la briga di vederli tutti?

L’Oscar resta comunque il premio più importante dell’industria cinematografica (americana, ricordiamolo), che premia sé stessa e si celebra nella serata delle stelle: uno show che non ha più l’appeal di qualche anno fa, che ha dovuto superare crisi anche importanti (dagli schiaffi in diretta alla rappresentanza delle minoranze, giusto per citare gli ultimi in ordine di tempo) a che resta un evento per la cultura di massa.

Il conduttore della serata sarà, per la quarta volta (la seconda consecutiva) Jimmy Kimmel, uno dei conduttori di talk show più longevi della tv americana, con il suo “Jimmy Kimmel Live” sulla ABC. Ha condotto la grande notte degli Oscar nel 2017, 2018 e appunto nel 2023.

Prima di addentrarci nell’analisi delle principali categorie, giova ricordare che gli Oscar non sono assegnati da una giuria (come i premi dei Festival) che teoricamente potrebbe discutere su come assegnare i premi. Per gli Oscar contano il numero di schede ricevute. Come un’elezione.

L’unico Oscar che, statisticamente appare scontato, è quello per il miglior film internazionale a “The Zone of Interest” di Jonathan Glazer, che è anche in lizza per il miglior film in assoluto (e la platea dei votanti, sia per le nomination che per i premi è la stessa). Visto quanto è successo ai recenti Golden Globe, dove a vincere il premio principale è stato Oppenheimer di Christopher Nolan, probabile che sia anche il più serio candidato alla statuetta. Il suo principale antagonista è il film di Martin Scorsese “Killers of the flower moon”, con poche speranze per gli altri titoli, a cominciare da quel “Barbie” che, con il suo miliardo e mezzo di dollari incassati dallo scorso luglio, è uno dei film più visti di sempre.

Le vere sfide si giocano quindi nelle principali categorie specifiche. A cominciare da quella per il miglior regista, che vede in lizza 4 uomini e 1 donna, Justine Triet, che sul caminetto ha già messo la palma d’oro dell’ultimo festival di Cannes con il suo intensissimo “Anatomie d’une chute”. Se Nolan è sulla carta il favorito (e di statuette individuali ancora non ne ha vinte) il suo rivale principale è Martin Scorsese, che per la regia ha vinto nel 2007 con “The Departed” e nella categoria è alla 10.a nomination. L’outsider è proprio Jonathan Glazer.

Per la miglior performance femminile, superato il clamore per l’assenza di Margot “Barbie” Robbie, anche qui si registra una gara a tre: la favorita è Emma Stone per la sua perfetta interpretazione di “Povere Creature!”, così come la sua più forte rivale (anche in virtù dell’occhio di riguardo alle minoranze, che è ormai un pilastro della nuova cultura americana) è la nativa Lily Gladstone, straordinaria nel film di Scorsese. L’outsider Sandra Hüller, che oltre ad aver partecipato ad “Anatomie d’une chute” per il quale è candidata, spicca anche per la sua bravura in “The zone of interest”. Fosse un match di boxe, vincerebbe facile ai punti...

Per il miglior attore protagonista, a far corsa di testa è decisamente l’Oppenheimer impersonato da Cillian Murphy. Bradley Cooper non ha mai convinto a fondo l’Academy (tante nomination, nessun premio) mentre i possibili outsider, per due commedie molto americane, sono Paul Giamatti e Jeffrey Wright.

Tra i non protagonisti, per la statuetta al femminile la candidata forte è Da’Vine Joy Randolph di “The Holdovers”, con Emily Blunt (Oppenheimer) a contenderle il pronostico; al maschile difficile che l’Oscar sfugga a Robert Downey Jr.: per lui, oltre ad una consacrazione artistica, visto il lunghissimo elenco di film (e le sole 3 nomination in carriera) sarebbe anche la vittoria personale di un uomo che ha lottato contro le dipendenze, vincendo la sua battaglia personale.

08:14

I pronostici per gli Oscar

RSI Cultura 08.03.2024, 14:16

  • iStock

Le principali nominations

MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA

  • Bradley Cooper in “Maestro”

  • Colman Domingo in “Rustin”

  • Paul Giamatti in “The Holdovers”

  • Cillian Murphy in “Oppenheimer”

  • Jeffrey Wright in “American Fiction”

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA

  • Sterling K. Brown in “American Fiction”

  • Robert De Niro in “Killers of the Flower Moon”

  • Robert Downey Jr. in “Oppenheimer”

  • Ryan Gosling in “Barbie”

  • Mark Ruffalo in “Poor Things”

MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA

  • Annette Bening in “Nyad”

  • Lily Gladstone in “Killers of the Flower Moon”

  • Sandra Hüller in “Anatomy of a Fall”

  • Carey Mulligan in “Maestro”

  • Emma Stone in “Poor Things”

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA

  • Emily Blunt in “Oppenheimer”

  • Danielle Brooks in “The Color Purple”

  • America Ferrera in “Barbie”

  • Jodie Foster in “Nyad”

  • Da’Vine Joy Randolph in “The Holdovers”

MIGLIOR REGIA

  • Justine Triet per “Anatomy of a Fall”

  • Martin Scorsese per “Killers of the Flower Moon”

  • Christopher Nolan per “Oppenheimer”

  • Yorgos Lanthimos per “Poor Things”

  • Jonathan Glazer per “The Zone of Interest”

MIGLIOR FILM INTERNAZIONALE

  • “Io Capitano” Italia

  • “Perfect Days” Giappone

  • “Society of the Snow” Spagna

  • “The Teachers’ Lounge” Germania

  • “The Zone of Interest” Regno Unito

MIGLIOR FILM

  • “American Fiction”

  • “Anatomy of a Fall”

  • “Barbie”

  • “The Holdovers”

  • “Killers of the Flower Moon”

  • “Maestro”

  • “Oppenheimer”

  • “Past Lives”

  • “Poor Things”

  • “The Zone of Interest”

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