Oltretevere

Rito di espiazione in San Pietro: così il Papa purifica l’altare profanato

Cerimonia per riconsacrare l’altare dopo il gesto osceno di un turista. Leone: «Restituiamo la santità violata»

  • Oggi, 10:16
  • 2 ore fa
Immagine 2025-10-14 101433.jpg

Un gesto profanatorio ha scosso il mondo cattolico, e per dare un forte segnale a riguardo Leone XIV ha fatto effettuare la celebrazione di un rito riparatorio per purificare l’altare maggiore della Basilica di San Pietro. Il luogo è stato due giorni fa profanato da un atto osceno compiuto da un turista davanti a fedeli e visitatori: l’uomo ha urinato sull’altare sotto il baldacchino del Bernini.

Leone ha così fatto ricorso ad un rito antico, solenne, che mira a restituire la sacralità violata del luogo più simbolico della cristianità. Il rito si è celebrato il 13 ottobre. Ma di cosa si tratta?

È una cerimonia di carattere penitenziale che si celebra nei luoghi consacrati quando vengono profanati da atti gravi. Il celebrante pronuncia preghiere di espiazione e benedice nuovamente l’altare con acqua e incenso. L’atto pubblico è volto a ristabilire il carattere sacro dello spazio.

Ti potrebbe interessare