Letteratura

In viaggio con i Walser tra Svizzera e Italia

Il nuovo libro di Peter Krebs ci accompagna lungo il sentiero del Gottardo tra storia, natura e cultura

  • Oggi, 15:30
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Un tratto del sentiero Walser Gottardo

Di: Mattia Pelli/Red. 

Ci sono luoghi dove la Storia umana e la natura si mescolano in modo indissolubile. I sentieri alpini tracciati dai Walser medievali sono tra questi. Di un tratto che si dipana fra Svizzera e Italia parla il libro Sentiero Walser Gottardo (IET). L’autore Peter Krebs, giornalista e guida escursionistica, lo ha presentato a Bellinzona e l’ha raccontato ad Alphaville, su Rete Due.

Il sentiero Walser Gottardo non è solo una lista di tappe, ma un luogo carico di storia, con un paesaggio naturale ricchissimo. Descrivere tutto ciò in un libro non è un’impresa da poco, come sottolinea Peter Krebs, perché sono moltissimi gli aspetti da prendere in considerazione nell’indagine:

«Si possono descrivere tante cose che poi, insieme, danno una buona immagine di questo popolo, che come sappiamo emigrava dall’Alto Vallese in epoca medievale. Si può informare sulla sua lingua, sui modi di vita, sulla cultura, sui nomi che hanno lasciato sul terreno. Nel libro parlo non solo dei Walser, perché sono 17 tappe, 260 chilometri e poi undici passi. C’è dunque tanto da vedere e da scrivere sui paesaggi, sui fiori, sulla gente, sull’emigrazione, anche in Vallemaggia. Perché il sentiero naturalmente tocca anche il Canton Ticino».
Peter Krebs, giornalista e guida escursionistica, autore di Sentiero Walser Gottardo (IET)

Attraverso questo sentiero, si scoprono diverse cose riguardo la cultura Walser, così come molti aneddoti curiosi:

«Scopriamo un popolo di emigranti dall’Alto Vallese che fondarono, tra il 1250 e il 1450, circa centocinquanta paesi in una grande parte dell’arco alpino, dalla Francia fino ad arrivare in Austria. La colonizzazione è sempre avvenuta ad alte quote. Si occupavano di bonificare i boschi, rendendo fertili terreni che prima non lo erano. Questo anche al sud della cresta alpina, come in Ticino, in Piemonte e in Val d’Aosta. E hanno continuato a parlare la loro lingua, il tedesco, in tutti i luoghi in cui sono passati. Bosco Gurin, ad esempio, è un paese fondato da questo popolo. L’aneddoto più affascinante riguarda una mia conversazione con una anziana donna. Abbiamo parlato della lingua dei Walser, che per me è molto bella. Lei non era d’accordo. Ha detto che forse non era tanto bella, ma sicuramente molto pratica».
Peter Krebs, giornalista e guida escursionistica, autore di Sentiero Walser Gottardo (IET)

04:26

In viaggio con i Walser

Alphaville 04.07.2025, 11:20

  • istitutoeditorialeticinese.ch
  • Mattia Pelli

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