Altri tempi

Blur contro Oasis: quando il rock dominava

Due ristampe rievocano la rivalità fra i campioni del Britpop: allora durò poco, oggi accende nostalgie per un’epoca che sembra lontanissima

  • Un'ora fa
Noel Gallagher (Oasis) tra Graham Coxon e Damon Albarn (Blur)

Noel Gallagher (Oasis) tra Graham Coxon e Damon Albarn (Blur)

  • Imago / Famous
Di: Riccardo Bertoncelli 

Sono passati solo trent’anni ma sembrano secoli. Era ancora il rock la musica dominante alla fine del 1995, e il ricordo delle storiche sfide fra Beatles e Rolling Stones pareva fresco. Così quando la scena musicale britannica ebbe un sussulto e tornò a produrre gruppi interessanti, sembrò giusto prendere due campioni del nuovo stile battezzato “Britpop” e spingerli ad affrontarsi, proprio come ai tempi di Lennon-McCartney e Jagger-Richards. I prescelti furono i Blur di Damon Albarn e gli Oasis dei fratelli Gallagher, due band che, per stare al gioco, non potevano essere più diverse. Elegantini e un po’ intellettuali i Blur, nella scia di artisti raffinati come Kinks e Elvis Costello, grezzi e scandalosi gli Oasis, autoproclamatisi “working class heroes” dei tempi nuovi. Albarn e compagni erano partiti prima, quello che preparavano per l’autunno 1995 era il quarto LP, dopo tre dischi ben venduti e coccolati dalla critica di mezzo mondo; gli Oasis invece avevano un solo album alle spalle, ma il rumore che aveva fatto quel disco, Definitely Maybe, e il risalto dato alle loro scandalose intemperanze, degne dei peggiori Stones e Led Zeppelin, portavano a credere che il seguito sarebbe stato un blockbuster.

Le due band non si vedevano di buon occhio, ed erano soprattutto gli Oasis a denigrare i rivali, insultati perché molli e borghesucci. Così ai discografici non sembrò vero allestire un pubblico confronto, anzi, come titolò il New Musical Express, organizzare il “Campionato inglese dei pesi massimi - Blur contro Oasis”. Beatles e Stones non si sarebbero mai comportati così, loro erano amici di vecchia data e concordavano segretamente le date di uscita di LP e singoli per non intralciarsi. Ma la solfa era cambiata e dunque il quarto album Blur, The Great Escape, e il secondo degli Oasis, (What’s the Story) Morning Glory?, uscirono a distanza di poco l’uno dall’altro, settembre e ottobre 1995.

Fu un match spettacolare ma rapidissimo. I Blur colpirono forte con il primo singolo, Country House, furono elogiati dalla critica (il voto del Melody Maker fu addirittura 12/10!) ma l’album faticò e a distanza di anni lo stesso Damon Albarn avrebbe preso le distanze definendolo «un gran casino». Gli Oasis rimontarono in fretta, (What’s the Story) Morning Glory? conquistò ovunque milioni di fan e i singoli restarono in classifica per mesi con canzoni indelebili come Wonderwall, Champagne Supernova, Roll with It. Il campionato dei pesi massimi Britpop si concludeva con un indiscutibile KO tecnico.

Il match non ebbe seguito. La moda delle band inglesi declinò in fretta, i Blur smisero di coltivare ambizioni da superstar e si ritirarono in una nicchia di culto, sempre apprezzati dalla critica e da una ridotta schiera di fan, mentre gli Oasis si bearono troppo dell’enorme successo e si complicarono la vita con litigi, scioglimenti e riunioni, finendo per non mantenere le molte promesse. Oggi ancora (What’s the Story) Morning Glory? è il loro indiscutibile apice, anche se la band continua ad avere grande seguito e proprio in queste settimane sta conducendo un fortunato tour fra Giappone, Australia e Sudamerica.

Sono passati trent’anni ma il ricordo non è sbiadito e in data 12 dicembre 2025, stesso giorno per entrambi, Blur e Oasis celebrano la lontana sfida. The Great Escape esce in una speciale versione in doppio vinile colorato con raffinatissima grafica (l’album originale sul disco 1, una raccolta di lati B e bonus tracks sul disco 2) mentre di (What’s the Story) Morning Glory? si ripubblicano in tiratura limitata i quattro singoli tratti dall’album nello speciale formato “a scatola di sigarette” che uscì all’epoca e che nel tempo è diventato un ricercatissimo pezzo da collezione. La rivalità è evaporata, nessuno parla più di sfide e possiamo scommettere che non mancherà qualche collezionista che comprerà tutt’e due i prodotti. Insomma, si finisce sempre lì, tra nostalgia, business e merchandising.

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Noel Gallagher (Oasis) tra Graham Coxon e Damon Albarn (Blur)

Oasis Vs. Blur (Cip Cip, Rete Tre)

RSI Cultura 12.12.2025, 16:20

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  • Simona Foglia

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