Miles Davis lo definì «uno dei musicisti più impressionanti del pianeta» e ne era sincero ammiratore. Con lui Hermeto Pascoal - oltre ad aver inciso due brani - condivideva il genio musicale e la spinta innovatrice. Pascoal questa spinta la diede al jazz brasiliano, mescolandolo con la musica popolare del suo paese e quella di avanguardia. Un amalgama che ha lasciato un’impronta profonda nel panorama musicale brasiliano.
Nato il 22 giugno 1936 nello stato di Alagoas, nordest del Brasile, Pascoal aveva un aspetto eccentrico, enfatizzato dal suo albinismo. Come racconta Max De Tomassi, esperto di musica brasiliana: «Nascendo strabico con una forma di albinismo estremamente marcata non poteva andare a lavorare nei campi perché ovviamente la sua pelle doveva essere protetta».
La sua condizione lo portò a sviluppare un rapporto speciale con la musica e l’ambiente circostante: «Ha cominciato a suonare strumenti ricavati proprio dalla natura» spiega De Tomassi, «Difatti il suono della natura è il suono che si avverte di più nelle composizioni di Hermeto Pascoal». Un legame che non era solo immateriale: «È molto conosciuto il fatto che suonasse il suo flauto immerso nell’acqua del fiume o delle lagune dove lui abitava».
Lo stile di Pascoal era influenzato dalle sonorità delle sue terre d’origine più che da Rio de Janeiro (dove si era trasferito) e dal samba. Come osserva De Tomassi: «Le pluralità di stili sono insite nel linguaggio di tutti i musicisti che hanno avuto influenze nell’ambito musicale del nordest». Questa fusione di approcci è evidente in brani come Susto (“Spavento”, che ha anche un altro titolo, Zabumbê-Bum-Á), che De Tomassi descrive come «uno spavento dal punto di vista musicale [...] pieno di interruzioni e di break».
Più di 2000 brani composti in carriera e collaborazioni con grandi nomi del panorama brasiliano e internazionale, Pascoal ha regalato momenti memorabili, uno dei quali proprio in Svizzera: il duetto con Elis Regina al Montreux Jazz Festival del 1979. «Era un momento molto importante sia per Hermeto che per Elis Regina» ricorda De Tomassi, sottolineando però che «Elis non stava bene, si sentiva che la voce era tremante e comunque si sentiva anche, come dire, in un duello musicale fra lei e Hermeto Pascoal».
L’importanza di Pascoal nel mondo della musica è confermata dalla grande stima che nutrivano per lui illustri colleghi. Caetano Veloso addirittura coniò una filosofia a lui ispirata, che ritroviamo in questo suo pensiero citato da De Tomassi: «Mentre gli uomini esercitano i loro sporchi poteri, morire e uccidere per fame, per rabbia e di sete sono tante volte dei gesti naturali. Chissà se soltanto gli ermetismi pasquali e i toni, i 1000 toni - ovviamente Tom Jobim per toni e 1000 [mil in portoghese] toni come Milton Nascimento - con i loro suoni e i loro doni geniali, ci salveranno da questo buio».

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Musicalbox 15.09.2025, 15:30
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