Le canzoni che ci porteremo dietro da Eurovision

In attesa che la finalissima di stasera [17 maggio] decreti il paese vincitore di questa edizione - sperando in un bis della Svizzera - possiamo già stilare una rosa di quelle canzoni a cui prestare attenzione anche quando i riflettori su Eurovision 2025 si saranno spenti.

Partiamo da Abor & Tynna, fratello e sorella in gara per la Germania. Forse gli unici che ci porteremo appresso quando tutto sarà finito, perché destinati a fare strada. Baller è un pezzo che potremmo definire elettropop, visto che non ha nulla dei colori sgargianti tipici della dance di casa a Eurovision, ma allo stesso tempo è divertente e fa venir voglia di ballare, che ci si trovi nella St. Jakobshalle o in un club di Berlino.

In questi giorni fra noi c’è stato poco dibattito, dal momento che ci troviamo d’accordo praticamente su tutto. Tranne che su un’artista, ossia Miriana Conte, in gara per Malta. Ogni volta che esce sul palco, che si tratti delle prove o della serata vera e propria, ci fa discutere. Perché è vocalmente fortissima, forse una delle poche voci affini a quelle femminili black, ma è sulla parte scenica che c’è qualche divergenza di vedute. Da una parte c’è a chi [Gian-Andrea] il suo modo di affrontare il palco non arriva, non dice granché, dall’altra invece [Ellis] si apprezza l’ironia della cantante maltese, a tal punto da voler imparare la sua coreografia e procurarsi una palla da Pilates! [Come quella usata durante l’esibizione]

Ovviamente non possiamo non citare la nostra Zoë Më, attesa protagonista della finale. La sua Voyage va ascoltata prendendosi il tempo, lasciandosi trasportare. Come fa l’arena, che percepisce la sua ballata, una delle poche presenti all’atto conclusivo, come un momento in cui staccare rispetto al resto di una scaletta più improntata alla festa. Qualche minuto da prendersi per sé così da ricomporre un pochino le idee e ricaricare la propria “batteria sociale”. Alle prove per la finale è stata perfetta: è andata bene sia dal punto di vista della regia, in cui ha optato per un unico piano sequenza, che da quello canoro in cui non ha sbagliato nulla. Brava da emozionare.

Chiudiamo con uno spoiler speciale sulla serata finale. Non è una totale sorpresa, visto che i due artisti in questione hanno già fatto uscire la loro collaborazione, e dunque chi li segue già sa. Ad ogni modo avremo Käärijä dalla Finlandia e Baby Lasagna dalla Croazia, protagonisti delle passate edizioni, che si sfideranno come fossero in un videogioco “picchiaduro” proponendo un mash-up che fonde le loro canzoni dell’Eurovision. A esaltarne le gesta ballerini sul palco e una scenografia da videogame davvero pazzesca. Un momento sopra le righe che ci ha catturato.

Fra gli ospiti della finale ci sarà anche Nemo ma della, anzi, delle sue performance non sveleremo nulla.

Questa sera su LA1: dalle 20:40 “Aspettando la Finale” e a seguire la diretta da Basilea