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Tam Bor dà all’elettronica la fisicità del rock

Il primo disco del musicista ticinese mescola i generi mettendo al centro i ritmi della sua batteria

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Tam Bor - Intense & Ciao

Confederation Music 18.05.2025, 20:30

Di: Marco Kohler/Red. 

Quando Peter Kernel nel 2023 pubblicano Drum to Death (On The Camper), un album innescato dalle trame dei loro 11 batteristi del cuore, le prime parole che si sentono sono «Hey messicano». È l’opener Eeoo.

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Ci sono mille e una ragione per cui decidi d’aprire un disco con quella o quell’altra canzone, ma la scelta di Aris Bassetti e Barbara Lehnhoff non fa un grinza. Eeoo nasce da un ritmo di Tam Bor, al secolo Giacomo Bastianelli, storico batterista dei Peter Kernel. Il messicano, appunto. Tam Bor «è un progetto che nasce da questa voglia di mettere insieme il mondo della musica elettronica con l’universo live dei gruppi rock, che sento molto più mio, molto più fisico. È un ibrido che unisce queste due cose qua: la musica live e la musica elettronica prodotta al computer» racconta.

Bastianelli, in anni di live e viaggi in furgone per l’Europa con Peter Kernel, ha maturato un sogno che è diventato un’idea, trasformata in progetto e che adesso è un disco di concetto, Intense & Ciao (2025, On The Camper). Il senso del titolo nasce dal suo quotidiano: «Nella vita Intense & Ciao è tanto presente nei rapporti che ho con le persone, che possono essere molto intensi ma basta pochissimo e ci si saluta. Non è qualcosa di drammatico, ma più che altro un rilascio quasi naturale. Nel processo creativo è esattamente la stessa cosa: mi sono ritrovato tantissime volte, sia come grafico [ha studiato graphic design] che come musicista, a intraprendere un progetto creativo e metterci tutto quello che ho, per poi arrivare al giorno della release, o del risultato. E il giorno dopo non ne parlo più: rimane in un portfolio, non lo vado più a ricercare. Lo lascio al visitatore delle mostre, agli ascoltatori o al pubblico».

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Il primo album di Tam Bor contiene undici canzoni coerenti, con un suono distintivo che ribadisce l’idea musicale di Giacomo Bastianelli: un crossover stilistico e culturale fondato sul ritmo e che, posizionato al centro della platea, diventa rituale ogni volta che appare dal vivo.

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