Società

Il Regime change non è un obiettivo dei MAGA

Auspicato da Israele, il capovolgimento del potere in Iran non è mai stato nelle corde di Trump che sin dalla sua elezione ha negato di volersi impantanare in guerre infinite

  • Ieri, 11:33
  • Oggi, 09:49
guerra israele iran

Un missile nei cieli israeliani

  • Reuters
Di: Anna Mahjar-Barducci (trascrizione dell’intervista),  Capa ricercatrice del MEMRI – l’Istituto di ricerca sui media del Medio Oriente

Alla base della teoria di Trump e soprattutto della teoria MAGA c’è il non volersi ingaggiare in guerre infinite. I tentativi degli ultimi decenni in cui l’America ha cercato di esportare la democrazia nel mondo (in Medio Oriente ma anche in Afghanistan o in Iraq) sono stati dei fallimenti. Questo è uno dei punti contro cui si è battuta l’ideologia MAGA di Trump che ha affermato più volte di non volere essere coinvolto in “Regime change” o “Nation building”, tenendosi alla larga da ogni rischio di “Boots on the ground”. I MAGA hanno affermato più volte: “non vogliamo avere i soldati a terra, non vogliamo che i nostri soldati americani muoiano. Non vogliamo (altra parola usata a più riprese) finire in un pantano. Non vogliamo guerre infinite, infilarci in un pantano, perché tutto questo ci ha portato morti e fallimenti.”

In effetti in Afghanistan non c’è stato alcun successo, perché i talebani ancora governano, anche in Iraq non c’è stato alcun successo, tanto che oggigiorno si può definire l’Iraq una semicolonia dell’Iran. Quindi non è stata esportata la democrazia, per questo Trump si è sempre opposto a perseguire l’obiettivo del Regime change.

L’obiettivo di Trump era quello di denuclearizzare l’Iran. Lo ha sempre detto, anche durante la sua prima amministrazione, grossomodo da dieci anni. Trump non ha mai voluto un Iran nuclearizzato, e ora può festeggiare come un successo la fine di questa guerra tra Israele e Iran. E i MAGA sono contenti perché Trump ha portato a termine ciò che ha promesso: un Iran che non è più nucleare, e il cui programma di nuclearizzazione è stato riportato indietro di anni. E i MAGA festeggiano anche il fatto che Trump non li abbia infilati in una guerra che poteva durare decenni. Il fatto di sottolineare che questa guerra è durata dodici giorni e non anni, come abbiamo visto in Iraq o in Afghanistan, è considerato un grande successo della politica estera dell’amministrazione Trump.

E con questo successo Trump si presenta vittorioso alle prossime elezioni di Midterm. Altrimenti la sua base l’avrebbe abbandonato. Se questa guerra fosse continuata, con l’obiettivo di un Regime change, il rischio di impantanarsi in una guerra infinita come in passato avrebbe giocato contro Trump e la sua amministrazione. Il suo elettorato è infatti per l’America first e non per un’America che si ingaggia nell’esportare la democrazia nel mondo.

09:49

Cosa significa «Regime Change»?

Alphaville 26.06.2025, 11:30

  • Keystone
  • Cristina Artoni

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