Società

Schwamendingen, Airolo e Barcellona

Interrare pezzi di autostrada per liberare spazi di nuova urbanità, favorendo una maggiore qualità di vita. C’è anche spazio per il sogno di una Bellinzona dal cuore verde e blu

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Di: Marco Pagani/Red. 
Questi progetti, queste idee di copertura dell’autostrada prendono sempre più piede perché vengono dal basso.

Guido Biaggio, vicedirettore dell’Ufficio federale delle strade

Un tratto di autostrada che per decenni ha tagliato in due il quartiere di Schwamendingen a Zurigo ora è coperto da un parco. L’inaugurazione è avvenuta una decina di giorni fa. Lo spazio comprende alberi, viali, ma anche aree gioco e un padiglione per la ristorazione. Il quartiere ne ricava non solo nuovi spazi aggregativi e di svago, ma anche una riduzione drastica del rumore e dell’inquinamento.

Molte regioni della Svizzera guardano con interesse a questo progetto e vorrebbero veder coperto anche il loro tratto di autostrada. Se ne parla da anni, e anche in Ticino ci sono varie proposte. Una in particolare è già in progetto, da Airolo all’ingresso del tunnel del Gottardo. Va anche detto che la copertura dell’autostrada a Zurigo è costata 450 milioni di franchi per meno di un chilometro di lunghezza. insomma sono costi molto importanti e anche questo entra nella discussione.

La relazione tra autostrada e territorio sta cambiando. Lo spazio sempre più costruito ha fatto emergere un’esigenza di verde anche in luoghi che prima erano considerati irrecuperabili, come appunto i tratti autostradali. L’interramento delle autostrade è un’operazione imponente che però ha dei vantaggi, che vanno al di là degli aspetti economici, come la sostenibilità, la cura, la cultura e la qualità della vita.

«Una volta l’autostrada connetteva principalmente dei poli urbani diversi. Adesso che il Canton Ticino è diventato Città Ticino (dove Bellinzonese, Locarnese, Mendrisiotto, Luganese formano un’unica grande città) l’autostrada è diventata una strada che serve i diversi quartieri. Ma in Ticino l’autostrada serve anche a collegare il nord e il sud Europa (con un traffico che fra i più densi del continente). Quindi abbiamo questa doppia scala di uso che comporta notevoli conseguenze a livello di qualità di vita».

Sophie Ambroise, architetta paesaggista

Come è cambiato il nostro rapporto con le autostrade? Sebbene le autostrade continuino ad essere necessarie per i nostri trasporti, la tolleranza della popolazione sembra essere mutata.

«La sensibilità della popolazione nei confronti dell’autostrada è cambiata notevolmente, perché non serve più soltanto al traffico internazionale ma anche agli spostamenti regionali. Credo che questo sia un aspetto estremamente importante, anche perché i volumi di traffico sono cresciuti in maniera molto importante. Quindi questi progetti, queste idee di coperture oppure di nuovi interramenti dell’autostrada prendono sempre più piede perché vengono dal basso».

Guido Biaggio, vicedirettore dell’Ufficio federale delle strade

L’esempio di Barcellona, pioniere nell’interramento del suo tratto autostradale, potrebbe indicare una via anche per la Svizzera e il Canton Ticino?

«Barcellona, quando ha iniziato i lavori che l’hanno resa famosa in tutto il mondo (stiamo parlando di trent’anni fa), una delle prime cose che ha fatto ha interrato l’autostrada. Praticamente prima non si parlava di Barcellona come una città di mare. Dal momento che ha coperto l’autostrada che divideva la città dalla sua spiaggia è diventata la Barcellona che noi tutti conosciamo, stabilendo una continuità col mare. Quindi è diventata una città nuova, affacciata su questo grande paesaggio marittimo, creando tutta una serie di quartieri di nuova vita, di socialità, di spazi pubblici».

Sophie Ambroise, architetta paesaggista

Tornando alla Svizzera italiana ci sono diversi progetti: a quello di Airolo abbiamo già accennato, ma ci sono anche i progetti tra Sementina e Monte Carasso, tra Sigirino e Rivera, tra Mendrisio e Chiasso (a tratti). La prospettiva di interrare pezzi di autostrada e quindi avere nuovi spazi alletta tutto il Ticino. Ci sono dei criteri che possiamo immaginare debbano essere seguiti per capire quali sono le proposte che possono avere un seguito?

«Io credo che uno dei criteri più importanti sia quello legato a quanto sia urbanizzato il territorio. Mi spiego: un agglomerato importante come Zurigo, dove l’autostrada passa in mezzo a un quartiere, ecco questo è un criterio evidentemente importante. Tra i progetti citati quello di Airolo è l’unico che verrà realizzato nei prossimi anni (l’orizzonte è di cinque anni). In questo progetto si è data priorità alla ricucitura del fondovalle e al tempo libero. Quindi verrà creata una zona verde, una zona che permette di usufruire degli impianti sciistici partendo dal Comune e avere degli spazi da fruire nel tempo libero».

Guido Biaggio, vicedirettore dell’Ufficio federale delle strade

«A me piace pensare che la sponda destra e la sponda sinistra di Bellinzona possano essere unite, in modo da avere un’unica città, perché in fondo negli usi è un’unica città e anche nell’immaginario. Bellinzona sta per portare avanti un grande progetto di parco fluviale che farà sì che il cuore della città diventi nuovamente il fiume. Quindi si potrebbe pensare che un domani il tratto di autostrada venga interrato in questi chilometri di densità urbana, in modo da immaginare che il cuore della città diventi un cuore blu e un cuore verde».

Sophie Ambroise, architetta paesaggista

21:02

Coprite quell’autostrada

Alphaville 19.05.2025, 12:35

  • @Archivio Ti-Press/Carlo Reguzzi
  • Marco Pagani



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