Curiosità e trend

Perché la frutta che compro non sa di niente?

Ci sono frutti che maturano anche una volta staccati dalla pianta e altri no, saperlo ci aiuta a fare scelte più accurate al banco ortofrutticolo

  • 3 luglio, 11:30
albicocche
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Di: Patrizia Rennis 

La frutta è un alimento sano, rinfrescante e dal gusto piacevole, ma la sua bontà dipende molto dal livello di maturazione raggiunto. Per soddisfare le esigenze di mercato, può capitare che la frutta venga raccolta quando è ancora acerba, soprattutto quando deve percorrere molti chilometri, in modo da farla arrivare sui banchi “ancora fresca”. Al consumatore quindi può succedere di acquistare della frutta che non ha raggiunto il corretto punto di maturazione risultando aspra o insapore, e non sempre è possibile rimediare con una maturazione “casalinga”. Per evitare di incorrere in errori, oltre a conoscere la stagionalità, è utile sapere qualcosa in più su come avviene la maturazione dei diversi tipi di frutta.

Chi matura e chi no

Esistono due tipi di futti: quelli climaterici e quelli non climaterici. I frutti climaterici sono quelli che continuano la maturazione dopo essere stati raccolti, questo grazie alle grandi quantità di etilene che contengono. L‘etilene è un ormone vegetale che segnala al frutto di ammorbidirsi e di cambiare colore alla buccia, degradando la clorofilla.

Ci sono frutti climaterici come la mela, la pera, la banana che accumulano amido e lo trasformano in zuccheri anche dopo la raccolta, diventando più dolci col tempo. Questi frutti possono essere raccolti quando sono ancora verdi e possono maturare in un secondo tempo. In commercio spesso vengono immagazzinati in atmosfera controllata, trasportati per lungo tempo e fatti maturare con un po’ di etilene nel momento desiderato.
Molti frutti climaterici, come pesche, albicocche, fichi, susine,... invece non accumulano amidi, una volta raccolti quindi cambiano colore della buccia e si ammorbidiscono, ma non diventano più dolci, il loro sapore e l’aroma non miglioreranno una volta staccati dall’albero.

L’etilene viene prodotto in quantità anche quando la frutta è sottoposta a stress. Se per esempio esempio una mela si ammacca tende a rammollirsi velocemente per effetto dell’etilene prodotto e ad accelerare anche la maturazione delle mele circostanti.

I frutti non climaterici come angurie, ananas, ciliegie, lamponi, fragole arance, limoni non producendo grandi quantità di etilene, devono maturare sulla pianta, quando vengono staccati dall’albero interrompono la maturazione. Questo tipo di frutti devono venire raccolti all’apice della maturazione.

Frutta e verdura

RSI Food 12.10.2023, 12:19

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