Vacanze in vista? Il frigo che salva il cibo avanzato

Vi è mai capitato di avere del cibo ancora buono che non potete consumare? Oppure di avere un eccesso di frutta o verdura del vostro orto e non sapere cosa farne? Da qualche anno, grazie all’Associazione lucernese Madame Frigo, in molte città svizzere è possibile “salvare” questi alimenti dalla spazzatura riponendoli in un frigorifero pubblico. Un luogo di scambio, aperto a tutti, dove è possibile mettere a disposizione di altri il cibo che non riusciamo a mangiare

L’idea di allestire dei frigoriferi pubblici in Svizzera è nata a Berna da quattro studenti universitari, come spiega Selina Koch di Madame Frigo, «nel giro di tre anni questo progetto si è trasformato in un’associazione. E da Berna l’iniziativa si è estesa ad altre città. Attualmente, sono in funzione più di 160 frigoriferi tra aree urbane e rurali di 20 cantoni - e aggiunge - l’obiettivo di questi frigoriferi è quello di ridurre gli sprechi alimentari provenienti dalle economie domestiche private in Svizzera».
Quasi un terzo (28%) dei 2,8 milioni di tonnellate di cibo sprecato in Svizzera, infatti, è causato dalle famiglie.

Un’iniziativa antispreco che viene accolta positivamente dalle persone: «Molti si stupiscono perché non hanno mai visto una trovata del genere», racconta Selina Koch. «A volte il frigorifero viene usato appena installato, altre ci vogliono alcuni mesi prima che si sparga la voce e le persone inizino ad usarlo.»

Con la partenza per le vacanze estive ci si potrebbe aspettare un picco di utilizzo dei frigoriferi pubblici: «In realtà dipende molto dalla posizione. I nostri frigoriferi si trovano in luoghi molto diversi. Ci sono quartieri che “funzionano” meglio d’estate perché vengono riempiti di verdure dai contadini, in altri posti invece i frigoriferi sono più usati d’inverno» spiega Selina Koch.