Una carota viola dalle radici ticinesi
Qualche anno fa l’Arca del Gusto di Slow Food lancia un messaggio alla popolazione della Svizzera italiana: “se siete a conoscenza di un prodotto a rischio di estinzione fatecelo sapere”.
L’Arca del Gusto è un catalogo mondiale di prodotti tradizionali di qualità che sono stati dimenticati e rischiano di scomparire. I passeggeri dell’Arca sono prodotti artigianali, ma anche varietà vegetali e razze animali che esprimono la cultura e le tradizioni delle comunità locali.
All’appello risponde una signora di Capriasca, Grazia Cavallini che consegna a Slow Food una manciata di semi di carota Gniff, un’antica varietà ticinese.
«Fuori è violacea, dentro è bianco-crema e ha una forma conica, tipico delle varietà antiche, quelle nuove sono invece più dritte» spiega la cuoca di cucina naturale Meret Bissegger coinvolta nel progetto Slow Food. «Il suo sapore è un po’ ancestrale, con una nota amara, non è dolce come le carote a cui siamo abituati oggi, ma è molto buona.»
Un tempo Brè era un luogo conosciuto per la bontà delle sue carote. C’erano delle donne che scendevano da Brè a portare queste carote al mercato di Lugano
Meret Bissegger, Cuoca di cucina naturale
Nuovi incroci per preservare il patrimonio genetico
Nonostante il ritrovamento, però, la sopravvivenza di questa varietà, è tutt’altro che garantita. «Ci sono troppo pochi semi per poter rifare la specie», avverte la cuoca.
Per preservare il patrimonio genetico della Gniff, sono stati avviati quindi dei progetti di conservazione. Grazie a Pro Specie Rara prima e a una cooperativa che produce sementi bio o Demeter poi, si è cercato di rinforzare la base di semi delle carote Gniff.
Per fare questo, è stato organizzato un gruppo di ricerca «ci hanno invitato, come gastronomi, a una degustazione molto divertente per cercare un nuovo papà alla carota Gniff e rinforzare così il pool genetico», spiega la cuoca «non esistono altre carote esattamente uguali, per cui abbiamo cercato la carota più simile.»
Ancora una rarità
Oggi, gli sforzi di conservazione stanno dando i primi frutti. «Ora finalmente gli orticoltori possono trovare di nuovo questi semi», afferma Bissegger. «Grazie a persone come Urs Baumann da diversi anni io stessa riesco ad avere delle carote Gniff e molte altre belle carote colorate svizzere per le mie tavolate.»
In Ticino, però questa antica varietà di carota sembra non essere ancora tornata sui campi, «spero che qualcuno si lanci nella sua coltivazione anche qui da noi» conclude Meret Bissegger.

Aarau: il mercato delle carote
Telegiornale 05.11.2025, 20:00

