I controlli della polizia cantonale sui mezzi pesanti indicano che le irregolarità dovute allo stato dei veicoli sono sempre più rare, ma quello che preoccupa di più è il mancato rispetto delle ore di riposo da parte dei camionisti. La metà delle persone controllate hanno problemi da questo punto di vista e a volte qualcuno prova a manipolare i sistemi di registrazione delle ore di guida.
Qualche giorno fa un autocarro si è ritrovato senza freni ribaltandosi in una curva sul passo del Bernina, ma senza gravi conseguenze. "Per questo le verifiche che facciamo sono indispensabili — ha spiegato venerdì Marco Guscio, capo della gendarmeria stradale, ai microfoni della RSI (ascolta l'audio) — Quello del Bernina è un caso molto raro, ciò che si trova al centro del triangolo del pericolo è la persona stessa, il conducente: le ditte internazionali impongono dei ritmi massacranti agli autisti".
Fuori dalla Svizzera gli autocarri possono viaggiare anche di notte. "In teoria possono guidare 24 ore su 24, mentre nella Confederazione vige la limitazione notturna — sottolinea Guscio —, per cui sono tenuti a fermarsi almeno dalle 22 alle 5 di mattina".
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