Negli ultimi anni, varie ricerche condotte su diverse specie animali nel campo della biologia e dell’etologia, hanno svelato che nel regno animale esistono parecchi comportamenti che fino a qualche tempo fa erano ritenuti una prerogativa di noi Homo sapiens.
Accostamenti tra cibo e vino
La consulenza 21.05.2025, 13:00
Contenuto audio
Un gruppo di ricerca dell’università di Exeter, in Inghilterra, ha infatti osservato un gruppo di scimpanzé selvatici intenti a condividere tra loro dei frutti fermentati e ricchi d’alcol. Un comportamento singolare, ma non del tutto nuovo, che ricorda un classico aperitivo umano del venerdì o del sabato sera.

L'aperitivo, un momento conviviale che accomuna noi esseri umani e gli scimpanzé
Le immagini, documentate con fototrappole nel Parco nazionale di Cantanhez nella Guinea-Bissau, mostrano gli scimpanzé occupati a mangiare e a scambiarsi tra loro dei frutti fermentati.
Le videocamere con fototrappola sono state installate in alcune aree della riserva dove crescono molte piante di albero del pane africano (Treculia africana). I frutti di questa pianta sono un’importante fonte alimentare per gli scimpanzé: sono di grandi dimensioni e possono raggiungere anche i 30 chili. Una volta maturi si staccano dai rami, cadono al suolo e continuano a maturare, fermentando e diventando leggermente alcolici.
Come ripreso dalle telecamere dei ricercatori, si tratta di un comportamento ripetuto e non di un caso isolato. In una decina di occasioni hanno osservato un totale di 17 esemplari di scimpanzé condividere tra loro i frutti più maturi, in quello che potrebbe apparire come un rituale sociale.

Secondo lo studio, analizzando i frutti condivisi dai primati, i ricercatori hanno trovato tracce di alcol nel 90% dei casi, con percentuali variabili che hanno raggiunto lo 0,61% del volume nei frutti più maturi.
Poco alcol diremmo noi. Ma come sottolineato dagli autori della ricerca, la dieta degli scimpanzé si basa in gran parte sul consumo di frutta. Sebbene un singolo boccone non produca effetti inebrianti, l’effetto cumulativo di ogni spuntino a base di frutta fermentata riesce a provocare un qualche tipo di ebrezza anche nei nostri lontani parenti scimpanzé.
Altri studi in passato avevano già riportato casi di scimpanzé intenti a consumare cibi contenenti etanolo. In un villaggio della Guinea, alcuni esemplari erano stati sorpresi a bere linfa fermentata da alcune palme, usando strumenti rudimentali per raccogliere il liquido. Ma la novità descritta in questo nuovo studio sta nella condivisione della frutta, un comportamento finora osservato molto raramente in questi animali.
Secondo i ricercatori dell’università inglese, tale abitudine potrebbe rappresentare una delle prime forme di rituale sociale legato all’alcol. Se fosse davvero così, le origini dell’aperitivo umano risalirebbero a molto prima dell’avvento dei bar in centro o delle feste campestri.
Le scimmie, infatti, non solo mangiano insieme il frutto fermentato, ma sembrano farlo in modo consapevole, come se fosse un rituale. A supportare questa teoria c’è l’idea secondo cui i nostri antenati avrebbero sviluppato la capacità di metabolizzare l’alcol proprio grazie al consumo regolare di frutti maturi e fermentati. L’etanolo, oltre a essere presente in natura, potrebbe quindi aver giocato un ruolo chiave nell’evoluzione sociale dei primati.
RG 12.30 del 22.05.2025 - La corrispondenza di Gianluca Olgiati
RSI Info 22.05.2025, 12:35
Contenuto audio
Questi comportamenti sollevano nuove e intriganti domande: gli scimpanzé cercano attivamente i frutti fermentati? Perché lo fanno?
Saranno necessari ulteriori studi per rispondere a queste domande, ma nel frattempo è bene ricordare che, sebbene anche i nostri antenati (evolutivamente parlando) consumino alcol, il consiglio è di farlo con moderazione, senza ubriacarsi come delle scimmie!