L’Islanda: terra di ghiacci, vulcani e… Zanzare. Rassegniamoci: anche l’ultimo dei paradisi libero da quest’insetto deve cedere all’incalzare delle temperature e del turismo internazionale che ne ha favorito l’arrivo in natura sull’isola.
Il suo nome è Culiseta annulata, ed è una zanzara più grande e robusta rispetto alla zanzara comune. Si distingue per l’addome nero e grigio striato da alcune fasce chiare, mentre le zampette sono segnate da anelli bianchi. A differenza della zanzara tigre, non è una specie di origine subtropicale: vive in altre zone subartiche ed è abituata alle basse temperature. È molto comune negli ambienti urbani d’Europa, anche in Svizzera.
Culiseta annulata
Ad annunciare l’avvistamento di tre esemplari nei pressi di Reykjavik è stato Matthias Alfredsson, entomologo dell’Istituto islandese di Scienze Naturali. Gli insetti sono stati catturati su delle “corde al vino”, utilizzate normalmente per attirare le falene.
Un arrivo che non sorprende
Da noi raggiunta, Eleonora Flacio, ricercatrice presso l’Istituto di microbiologia della SUPSI, ci spiega che “non era nulla di imprevedibile”, specificando che “le zanzare sono presenti ovunque, tranne dove c’è ghiaccio permanente (come in Antartide, ndr). Era solo questione di tempo prima che arrivassero anche in Islanda”.
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L’esperta rassicura che non si tratta di una zanzara particolarmente problematica o aggressiva verso l’uomo. “Non è una specie che può portare malattie particolari”, spiega. “Probabilmente la popolazione locale dovrà iniziare a usare qualche repellente, ma non è una situazione allarmante”. La possibilità di una sua effettiva riproduzione ed espansione, è inoltre ancora tutta da valutare. Ciò che sappiamo, è che “non dovrebbe creare sconvolgimenti negli ecosistemi locali”.
Sempre più a nord
La presenza di questa zanzara in Islanda è però indicativa di un trend più ampio. “I cambiamenti climatici e la globalizzazione dei trasporti stanno favorendo la diffusione di specie tropicali e subtropicali in aree prima non idonee”, sottolinea Flacio. Un esempio è la zanzara tigre, ormai presente in gran parte d’Europa, incluse zone settentrionali come Olanda e Germania. Questo porta a un rischio accresciuto di diffusione di malattie.
https://rsi.cue.rsi.ch/info/salute/Malattie-da-zanzare-%E2%80%9CPer-l%E2%80%99Europa-una-nuova-normalit%C3%A0%E2%80%9D--3053237.html
Eleonora Flacio conclude ricordando l’importanza del monitoraggio: “Ci sono progetti europei come VectorNet che censiscono le specie di insetti vettori in tutto il continente, fornendo dati essenziali per comprendere e gestire questi cambiamenti”.
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