La Posta, dal primo gennaio del 2018, rinuncerà all'incasso della tassa di revisione doganale per gli invii provenienti dall'estero.
La misura, resa nota oggi, lunedì, rientra in una serie di adeguamenti tariffari e di assortimento. Il gigante giallo si occupa delle pratiche doganali, per gli inoltri in questione, su mandato dell'Amministrazione federale delle dogane (AFD).
Gli oneri risultanti vengono attualmente addebitati ai destinatari, attraverso la riscossione di una tassa di 13 franchi. L'azienda, dal prossimo anno, si assumerà i costi legati alle verifiche sulle spedizioni.
Red.MM/ARi
RG 18.30 del 14.08.2017 La corrispondenza di Elisa Raggi