Il Balck Friday è arrivato, ma la caccia alla buona occasione è cominciata già da tempo e i criminali informatici si sono messi all’opera per capitalizzare la generale ricerca di affari. Si moltiplicano quindi falsi siti di vendita, false promozioni e falsi codici promozionali, con i truffatori che prediligono in particolare usurpare marchi famosi, copiando alla perfezione loghi e design delle aziende più conosciute.
La truffa classica promette sconti fino al 90%, iPhone a prezzi stracciati o codici promozionali esclusivi da scaricare in PDF. Ma questi file nascondono spesso malware che infettano i dispositivi degli utenti più ingenui o rubano dati personali.
La regola più semplice per difendersi: se l’offerta sembra troppo bella per essere vera, probabilmente non lo è. E in caso di dubbio, meglio visitare direttamente il sito ufficiale del marchio.
Black Friday, Black Week, Black Month: l’operazione commerciale dell’ultimo venerdì di novembre è ormai diventata un appuntamento irrinunciabile anche in Europa e si estende su più settimane. Ma se favorisce i grandi attori online, penalizza i negozi indipendenti.
Come per l’elettronica, il Black Friday è ormai “indispensabile” anche per le grandi catene di moda, conferma Yohann Petiot, direttore dell’Alleanza francese del commercio. Secondo lui, oggi è “molto più controllato” dalle aziende, “in un periodo estremamente importante dell’anno, in cui è fondamentale preservare i margini”.
Gli indipendenti, invece, non traggono vantaggio dal Black Friday, che “sta corrodendo il piccolo commercio”, lamenta Pierre Talamon, presidente della Federazione francese dell’abbigliamento. Di fronte ai colossi dell’e-commerce, i negozi indipendenti “non possono reggere”.

Black Friday, stress pre-natalizio e spreco
Controcorrente 27.11.2025, 11:47
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