Reportage

L’addio all’amico a quattro zampe

Il mercato funerario per gli animali domestici sta crescendo in Svizzera, tra cremazioni individuali, urne personalizzate e servizi di accompagnamento

  • Oggi, 05:56
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Conservare le ceneri di un animale domestico è diventata una pratica più frequente

  • RTS
Di: Katia Hess (RTS)/sf 

Trasformare le ceneri di un animale in un gioiello può sembrare sorprendente, ma questo tipo di pratica sta diventando più comune. A Nyon, in una zona industriale, è stato appena aperto un nuovo crematorio per animali. Si tratta della filiale romanda di un’azienda svizzera tedesca specializzata nel settore da oltre 30 anni.

Crematori per animali, un business in piena espansione (12h45, RTS, 30.07.2025)

Qui, tutto è previsto come in vere e proprie pompe funebri. “Offriamo un accompagnamento per le persone che lo desiderano. Possono portare il loro animale da soli e persino assistere alla cremazione. Possiamo anche andare a prendere gli animali negli studi veterinari”, spiega Simone Marugg, consulente clienti del Crematorio per animali svizzero.

Tutto ciò ha un costo. Per un gatto di 4 chili, bisogna contare circa 300 franchi. Le ceneri possono poi essere conservate in urne, con modelli che vanno dai 20 ai 340 franchi. Se non tutti vogliono un diamante, conservare i resti del proprio compagno è diventata una pratica più frequente.

Nel 2024 questa rete di crematori ha incenerito 26’000 animali, confermando un mercato in espansione, con una crescita annuale stimata del 10%.

Pratiche che evolvono lentamente

Nonostante questa tendenza, la maggior parte dei proprietari sceglie ancora la cremazione collettiva. “Circa il 65% delle persone non recupera le ceneri e circa il 35% lo fa, a volte in urne. E in modo aneddotico, alcune persone conservano il corpo per seppellirlo nel loro giardino”, osserva Kevin Diserens, veterinario presso Medi-Vet a Losanna.

Se i veterinari lavorano con diversi crematori, tutti notano comunque un cambiamento nelle aspettative dei clienti. Presso Funeradog, una struttura anch’essa specializzata in questo tipo di servizi e gestita dalla Società vodese per la protezione degli animali (SVPA), il ritmo è sostenuto. “Ne portiamo tra dodici e quindici ogni giorno”, constata la responsabile Micaëla Gsponer.

La SVPA gestisce questo crematorio dal 2010. Una svolta per il rispetto della spoglia animale, ritiene Alain Zwygart, amministratore. “Alcune decine di anni fa, la maggior parte degli animali finiva purtroppo in un centro di smaltimento. È per questo motivo che la SVPA ha aperto questo piccolo crematorio, per rispondere alle richieste dei suoi membri”.

Ceneri trattate con rispetto per coloro che sentono il bisogno di tenere ancora un po’ il loro animale da compagnia nella loro vita.

10:17

Gli animali domestici sono una risorsa o una specie invasiva? (3./5)

In altre parole 30.07.2025, 08:18

  • © Enrica Brocardo
  • Mattia Pelli
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