Approfondimento

Quando il fiume va in tribunale

L’idea che i corsi d’acqua possano avere dei diritti fa un passo avanti nel Canton Lucerna - Sarebbe una novità in Svizzera

  • 49 minuti fa
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Un'iniziativa vuole attribuire alla Reuss lo statuto di soggetto del diritto

Un'iniziativa vuole attribuire alla Reuss lo statuto di soggetto del diritto

  • Keystone
Di: Matthias Baumer (SRF)/sf 

Nel Canton Lucerna si vuole dare diritti fondamentali a tutti i corsi d’acqua pubblici, che diventerebbero delle proprie persone giuridiche. È quanto chiede l’iniziativa Reuss, sostenuta da oltre 5’000 firmatari, che sarà depositata all’inizio dell’anno prossimo.

Ma cosa significa per un fiume essere una persona giuridica? “Come un essere umano, la Reuss o la natura avrebbero i loro diritti fondamentali” spiega Sibilla Bondolfi, redattrice giuridica di SRF. Con questi diritti, un fiume potrebbe “presentarsi” davanti a un tribunale come qualsiasi persona quando ritiene che i suoi diritti siano stati violati. Ciò potrebbe accadere, ad esempio, se il fiume fosse minacciato come ecosistema a causa dell’inquinamento.

Se la Reuss volesse far valere i propri diritti, non potrebbe ovviamente farlo da sola, nonostante la personalità giuridica. In Canada o Nuova Zelanda questo compito è affidato ai cosiddetti “guardiani del fiume”. L’iniziativa Reuss, invece, vuole lasciare il compito al Parlamento cantonale, chiedendo che i corsi d’acqua siano “rappresentati in modo efficace e indipendente”.

Nel sistema giuridico svizzero non è però previsto che oggetti, animali, piante o corsi d’acqua siano considerati persone giuridiche. Ma questo potrebbe cambiare attraverso processi politici per modificare le leggi o, ad esempio, le costituzioni cantonali. Ed è proprio quello che prevede l’iniziativa Reuss.

Il diritto ambientale vigente in Svizzera prevede delle multe in caso di violazioni, il cui importo è stabilito dalla legge. Se però il fiume fosse una persona giuridica, potrebbe “chiedere” un risarcimento danni, ad esempio se un’azienda scarica acque reflue tossiche e il corso d’acqua deve essere ripulito e ripristinato. Se il fiume danneggiato potesse chiedere un risarcimento in tribunale, le somme potrebbero essere molto più alte rispetto a una semplice multa, spiega Bondolfi: “Una multa serve come deterrente contro la violazione di una legge. Il risarcimento deve riparare il danno causato”. Una differenza che potrebbe avere un effetto protettivo per la natura.

I ghiacciai non sono persone giuridiche

Due proposte simili, che riguardavano però i ghiacciai, sono state presentate da due consigliere nazionali dei Verdi nel 2017 e 2020. Entrambe le proposte sono però state bocciate dal Consiglio federale, secondo il quale non si può attribuire una personalità giuridica alle cose, perché non è compatibile con il sistema giuridico svizzero.

Il solo fatto che un ghiacciaio esista non basta per conferirgli personalità giuridica, che è “indissolubilmente legata alla persona fisica come individuo e all’esercizio dei suoi diritti civili, cioè alla sua vita sociale”. Riconoscere ai ghiacciai o ad altri oggetti una forma di personalità giuridica “non è una via percorribile”, ha spiegato il Governo nel 2020.

Un anno dopo, diversi parlamentari hanno presentato un’iniziativa parlamentare per rafforzare la protezione di ambiente e natura nella Costituzione federale, prevedendo di attribuire alla natura “almeno parzialmente, lo statuto di soggetto del diritto”. Anche questa proposta non ha avuto seguito.

Iniziative per più i diritti alla natura

La petizione globale Rights of Mother Earth punta a raccogliere un milione di firme per una Dichiarazione dei diritti di Madre Terra. L’obiettivo è che la natura venga riconosciuta come essere vivente, con diritti e protezione analoghi a quelli umani.

Appel du Rhône è un’iniziativa dalla Svizzera romanda. Il gruppo vuole conferire al Rodano una propria personalità giuridica. Tra i sostenitori figurano i Nonni per il clima vodesi, il WWF e la città di Lione.

In Nuova Zelanda, dal 2017 il fiume Whanganui è una persona giuridica. Il Parlamento neozelandese ha deciso di riconoscerlo come essere vivente. Con questo status, la legge non distingue più tra esseri umani e ambiente non umano. La rappresentanza legale del fiume è affidata a due “guardiani”. Nel Paese anche l’ex parco nazionale Te Urewera e il monte Taranaki godono di diritti propri.

Anche il fiume Magpie in Canada ha ottenuto diritti: esistere, scorrere e ricorrere alla giustizia. I “guardiani” ne tutelano gli interessi, ad esempio contro la costruzione di centrali idroelettriche.

La Costituzione dell’Ecuador riconosce esplicitamente i diritti della natura, mentre in Colombia il fiume Atrato è considerato soggetto di diritto. In Spagna, la laguna salmastra Mar Menor e il suo bacino godono di diritti alla protezione, conservazione e cura. Ogni cittadino spagnolo può rivolgersi a un tribunale per difenderli.

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