Ambiente

I castori fanno bene alla biodiversità

Uno studio condotto in Svizzera mostra che la presenza dei castori crea un habitat migliore per i pipistrelli e la loro presenza è positiva per tutto l’ecosistema

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Di: red. giardino di Albert/Christian Bernasconi 

Estinto in Svizzera già dagli inizi dell’800 a causa di una caccia intensa per la sua carne, la sua pelliccia e per il castoreo - una sostanza oleosa utilizzata in cucina, in profumeria e in medicina, il castoro da qualche anno sta mostrando una decisa e confortante progressione sul suolo elvetico, spingendosi anche a quote da primato. Ad esempio, una famiglia di castori si è recentemente installata in Alta Engadina, nei pressi di Samedan, ad un’altitudine di circa 1700 metri. È il nucleo famigliare di questo mammifero situato più in quota di tutta l’Europa.

Il fatto che il castoro abbia ripreso i suoi spazi in Svizzera – oggi se ne contano circa 4900 su territorio elvetico – è una buona notizia per la biodiversità. In quanto “ingegneri degli ecosistemi”, i castori eurasiatici (Castor fiber) modificano gli ecosistemi acquatici e terrestri in cui vivono e portano concreti benefici per altre specie animali e vegetali. Un’ulteriore prova di questa evidenza arriva da un recente studio condotto dagli istituti di ricerca EAWAG (istituto svizzero per la ricerca sulle acque) e WSL (istituto federale di ricerca per la foresta, la neve e il paesaggio), in collaborazione con il servizio di consulenza nazionale sul castoro presso Info Fauna.

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Quando i castori cambiano il bosco

RSI Info 18.11.2025, 17:00

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  • Kappa - Alessandra Bonzi e Marco Pagani

Sebbene esistano altri studi a testimonianza dei benefici dei castori sulla biodiversità soprattutto acquatica, gli effetti della presenza e dell’attività dei castori su altri animali terrestri come i pipistrelli (detti chirotteri) sono ancora poco studiati. Ed è proprio su questo aspetto che si è concentrato lo studio degli istituti di ricerca svizzeri citati in precedenza.

Ricercatrici e ricercatori hanno preso in considerazione otto corsi d’acqua sull’Altopiano svizzero e, per ognuno di essi, hanno confrontato due tratti di fiume: uno in cui vivono dei castori e uno in cui i castori sono assenti e non modificano l’ecosistema. In seguito, per stimare il numero di pipistrelli presenti, hanno registrato i richiami di ecolocalizzazione (o ecolocazione) usati dai chirotteri per cacciare gli insetti. Inoltre, hanno pure stimato l’abbondanza di insetti volanti in un tratto di fiume catturandoli con speciali trappole poste appena sopra la superficie dell’acqua. Tra i fattori di analisi, il team di ricerca ha poi preso in considerazione la qualità della vegetazione con e senza castori, valutata in base al numero di alberi morti, di specie vegetali e in base alla struttura della foresta.

Acqua stagnante, spazi vuoti nella foresta e alberi morti: qui i pipistrelli trovano buone condizioni di caccia

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  • Christof Angst

I risultati, pubblicati sulla rivista scientifica Journal of Animal Ecology, indicano che in generale, di notte, sono presenti più specie di pipistrelli lungo i tratti di fiume in cui abitano i castori, rispetto a quelli privi di castori. La ricerca ha pure messo in evidenza che i pipistrelli hanno cacciato con una frequenza 2,3 volte superiore nelle zone popolate dai castori rispetto ai tratti di controllo, come è emerso dalla struttura dei richiami di ecolocalizzazione.

Risultati che i ricercatori spiegano da un lato grazie alla struttura diversa della vegetazione in presenza di castori (vegetazione più varia, più rada e con presenza di legno morto) e, dall’altro, con la presenza di un maggior numero di insetti. In poche parole, dove vivono in castori, l’habitat per i pipistrelli risulta migliore (offre nascondigli, rifugi e zone in cui trascorrere la giornata) e garantisce più cibo (in particolare insetti).

Una ricerca che indica una volta di più che i castori sono dei veri e propri ingegneri dell’ecosistema e che la loro presenza è benefica per altre specie. Concretamente, i ricercatori sottolineano che i castori possono contribuire in modo naturale a proteggere le specie in via di estinzione, come i pipistrelli.

Delle trenta specie di pipistrelli autoctone presenti in Svizzera, 16 sono presenti sulla Lista Rossa delle specie minacciate e tutte sono protette dalla legge. Conservare e favorire la presenza del castoro è quindi un ottimo metodo per proteggere in maniera del tutto naturale anche i pipistrelli.

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