La fine della collaborazione fra Swatch e Tiffany&Co era stata annunciata il 12 settembre dello scorso anno. La motivazione? Il gioielliere americano, secondo il gigante orologiero di Bienne, aveva impedito e ritardato sistematicamente lo sviluppo degli affari. La collaborazione era nata alla fine del 2007.
Danni per 3,8 miliardi di franchi
Swatch oggi, come promesso a suo tempo, ha messo nero su bianco quanto è costata questa “violazione grave delle relazioni contrattuali”: 3,8 miliardi di franchi di danni e di interessi. Da parte sua, l’ex partner aziendale ha replicato esigendo 541,9 milioni di franchi. Una richiesta considerata dal gruppo elvetico priva di fondamento giuridico.