“Gli ordini mondiali non si fanno perché delle persone si riuniscono intorno a un tavolo, fanno una celebrazione o guardano i carri armati. L’ordine mondiale si può stabilire soltanto quando c’è una potenza in grado di dominare su tutte le altre. Questo succede solo dopo una guerra”.
Questa l’analisi del politologo italiano Manlio Graziano, ospite di SEIDISERA. Insegna geopolitica a Sciences Po a Parigi e al Geneva Institute of Geopolitical Studies e attraverso la sua lente si è voluto osservare quanto avvenuto a margine della parata militare per l’ottantesimo anniversario della resa del Giappone nella Seconda Guerra Mondiale. Raccolti attorno al presidente Xi Jinping c’erano infatti 26 leader stranieri, tra cui Vladimir Putin e Kim Jong-un. Il dittatore nordcoreano ha tenuto un bilaterale col presidente russo ed è arrivato un primo contatto con la Corea del Sud.
“Quindi la formula [di ordine mondiale] è una fuffa”, continua Graziano, “ma è una fuffa propagandistica, che ha comunque un suo scopo. È una campagna di reclutamento che XI Jinping sta facendo molto intelligentemente dal suo punto di vista, approfittando di una situazione resa favorevole in particolare da Donald Trump. Perché Donald Trump si sta facendo i nemici ovunque. E la Cina deve semplicemente passare a raccogliere la messe di quello che Donald Trump semina”.

Maurer in Cina: il commento
Telegiornale 03.09.2025, 20:00