Il 25esimo vertice dell’Organizzazione per la cooperazione di Shanghai (SCO, che si svolge a Tianjin, entra nella fase operativa con la riunione plenaria dei leader dei Paesi partecipanti. A poche ore dall’apertura formale di ieri (domenica), il presidente cinese Xi Jinping terrà questa mattina un discorso programmatico sugli obiettivi nel prossimo decennio che il gruppo dovrà sviluppare, presiedendo la cerimonia con oltre 20 capi di Stato e di Governo eurasiatici, tra cui il presidente russo Vladimir Putin, il premier indiano Narendra Modi e i presidenti iraniano Masoud Pezeshkian e turco Recep Tayyip Erdogan.
Xi, nelle attese, traccerà uno scenario di ampio respiro, nella più grande riunione della SCO dalla sua fondazione nel 2001, per rafforzare il peso del Dragone al centro delle relazioni regionali.
La SCO, fondata nel 2001, include Cina, India, Russia, Pakistan, Iran, Kazakistan, Kirghizistan, Tagikistan, Uzbekistan e Bielorussia, con altri 16 Paesi affiliati come osservatori o partner di dialogo. Xi ha tenuto finora una nutrita serie di bilaterali, tra i quali quelli con il presidente bielorusso Alexander Lukashenko, uno dei stretti e fedeli alleati di Putin, e il premier indiano Narendra Modi, alla sua prima visita in Cina dal 2018. Modi e Xi hanno concordato sul fatto che i due Paesi dovrebbero essere “partner di cooperazione, non rivali”; a dispetto delle tensioni partite nel 2020 con gli scontri mortali tra truppe al confine himalayano..
Cina e Russia hanno promosso la SCO come alternativa alla NATO, l’alleanza Atlantica che lega USA ed Europa.
Putin dovrebbe incontrare oggi sia Erdogan sia Pezeshkian, rispettivamente sul conflitto in Ucraina e sul programma nucleare di Teheran. Molti dei leader presenti si sposteranno poi a Pechino per la parata militare del 3 settembre su Piazza Tienanmen.

Vladimir Putin in Cina
Telegiornale 31.08.2025, 20:00