Mondo

"Abbiamo bisogno di aiuto"

Centinaia le vittime del terremoto che domenica ha colpito l'Indonesia. Scarseggiano soccorritori e attrezzature

  • 07.08.2018, 00:14
  • 23.11.2024, 00:42
Sono 13mila le abitazioni danneggiate

Sono 13mila le abitazioni danneggiate

  • Reuters
Di: ATS/Nad 

È di 98 morti e 209 feriti il bilancio ufficiale delle vittime del terremoto di magnitudo 6.9 che ha colpito l'isola di Lombok domenica. Altre fonti non confermate parlano di numeri ancora più drammatici: 142 vittime. Fino a 20'000 persone hanno dovuto lasciare le proprie case perché crollate o comunque rese inagibili.

"I numeri potrebbero aumentare", ha l'Agenzia indonesiana per la gestione dei disastri. A causa della scarsità di mezzi adeguati, non si è ancora scavato sotto molte abitazioni ed edifici crollati.

Molte delle 13'000 abitazioni danneggiate erano già state indebolite strutturalmente dalla scossa di magnitudo 6,4 avvenuta una settimana prima. I danni si registrano in particolare nella parte settentrionale dell'isola, relativamente priva di strutture turistiche ma comunque abitata da residenti locali.

"Abbiamo bisogno di aiuto"

I soccorritori non sono riusciti a raggiungere tutte le aree colpite. "Le strade sono danneggiate e anche tre ponti. Alcuni posti sono difficili da raggiungere e non abbiamo abbastanza personale", ha detto il portavoce dell'Agenzia, Sutopo Purwo Nugroho. Le autorità di Giakarta hanno inviato in giornata rinforzi militari e aiuti.

Se nella parte meridionale dell'isola la situazione è tornata alla normalità, gli ospedali continuano però a operare in condizioni di emergenza.

Molti feriti sono stati curati all'esterno

Molti feriti sono stati curati all'esterno

  • Reuters

"Abbiamo davvero bisogno di paramedici, ci manca personale e ci servono anche medicinali", ha detto il portavoce del principale ospedale di Mataram, il capoluogo di Lombok. Molti feriti, anche con arti fratturati, sono stati curati all'esterno, dati i danni all'interno delle strutture.

Molti turisti cercano di anticipare la partenza

Anche se le autorità non hanno ordinato evacuazioni, da Lombok e in particolare dalle vicine tre isole Gili c'è però un fuggi fuggi di turisti. In migliaia, fra stranieri e residenti, fin dalla mattina hanno occupato la spiaggia nella speranza di poter salire sulle poche barche disponibili per lasciare il posto.

Una ressa si è formata anche all'aeroporto, dove si sono accumulati turisti desiderosi di anticipare la ripartenza. Ogni aereo decolla stipato, e le compagnie stanno cercando di mettere in scaletta nuovi voli, in un'atmosfera di confusione e paura di nuove scosse.

01:38

RG 12.30 del 06.08.18: il servizio di Anna Valenti

RSI Info 06.08.2018, 23:40

rsi_social_trademark_WA 1.png

Entra nel canale WhatsApp RSI Info

Iscriviti per non perdere le notizie e i nostri contributi più rilevanti

Correlati

Ti potrebbe interessare