Comincia oggi, giovedì, a Bruxelles un vertice chiave per il futuro dell’Unione europea. Gli argomenti di discussione sono due: il prestito multimiliardario per il sostegno finanziario dell’Ucraina e l’approvazione dell’accordo commerciale con i paesi sudamericani del Mercosur (Brasile, Argentina, Uruguay, Paraguay e Bolivia), in discussione da 25 anni.
Quest’ultimo accordo ha fatto riversare gli agricoltori per le strade di tutta Europa, e oggi se ne attendono migliaia a Bruxelles. Il motivo: la paura della concorrenza dei prodotti sudamericani e di una debole tutela per i produttori locali. L’approvazione eliminerebbe nell’arco di 15 anni i dazi sulla maggior parte dei beni scambiati tra UE e Mercosur, portando a un afflusso di prodotti sudamericani più economici e facilitando l’export di prodotti europei di alta qualità.
Verrebbe a crearsi la più vasta area di libero scambio al mondo con oltre 700 milioni di consumatori, ha evidenziato il commissario europeo al Commercio Maroš Šefcovic, che vede anche l’accordo come una possibilità dell’Europa per mostrare di essere un partner commerciale affidabile.
Il presidente francese Emmanuel Macron si è già espresso contrario all’accordo, affermando che in gioco c’è la coerenza di un’Europa che protegge la sua agricoltura e i suoi prodotti. Dello stesso avviso è il presidente ungherese Viktor Orbán. In questo dibattito, l’Italia ha una posizione chiave, poiché la mancanza di un “no” della premier italiana Giorgia Meloni, farebbe saltare tutto.
Senza il via libera da parte degli Stati membri, non sarà possibile firmare l’accordo il 20 dicembre, quando la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, dovrebbe volare in Brasile per siglare l’intesa con il presidente Lula da Silva.

L'Unione europea decide sull'accordo commerciale col Mercosur
Telegiornale 18.12.2025, 12:30







