General Motors (GM), già indagata dalla giustizia statunitense per numerosi incidenti mortali dovuti a un difetto all'accensione in alcuni veicoli è ora confrontata con guai ancor più seri.
Secondo uno studio diffuso giovedì, almeno 303 le persone sarebbero morte per il malfunzionamento degli airbag installati su alcuni modelli prodotti dal colosso di Detroit.
Le auto sotto accusa sono 1,6 milioni, prodotte tra il 2003 e il 2007 e già richiamate da GM.
L'accusa mossa agli ex vertici del gruppo è quella di aver omesso l'esistenza di problemi e di non aver posto rimedio ai difetti.
ATS/EnCa/bin