Inizia l’era di Papa Leone XIV: un bagno di folla di 200’000 fedeli lo ha accompagnato domenica, nel giorno del suo insediamento, che segna l’inizio di un pontificato già improntato alla costruzione della pace nel mondo.
Proprio questo aspetto è stato sottolineato anche da monsignor Alain de Raemy, presente a Roma assieme alla moltitudine di delegazioni di Stato e fedeli.
“È una persona in pace - spiega il religioso responsabile della diocesi di Lugano - e questo sentimento di profondità della sua pace interiore lo trasmette automaticamente. Oggi ha detto anche nell’omelia che “è l’ora dell’amore” e questa è stata una frase bellissima. Lo dice con una semplicità e non la ribadisce, non la dice due volte. Basta una e questo è uno stile molto sobrio, preciso e forte”. Lo stesso religioso, per affrontare le sfide della Chiesa, si aspetta un coinvolgimento grande di tutti, a cominciare dai suoi collaboratori in Curia che conosce da due anni.
Non manca l’invito, l’auspicio a “testimoniare”, qualcosa che - spiega ancora de Raemy - “non è riservata ai preti. Non è il parroco che fa la parrocchia, siamo tutti noi. C’è davvero una grande sfida nel far sì che il cristiano, essendo battezzato, cresimato, sappia e viva la sua consacrazione anche al Signore e la viva concretamente nella vita quotidiana con la gente, nel suo lavoro, con la famiglia, ma anche come comunità cristiana perché ognuno ha ricevuto lo Spirito Santo”.

L'insediamento di Papa Leone XIV
Telegiornale 18.05.2025, 20:00