Il segretario del Tesoro statunitense Scott Bessent ha annunciato giovedì l’acquisto di pesos argentini e l’accordo per uno scambio valuta con la Banca Centrale argentina per un valore di 20 miliardi di dollari. La notizia giunge dopo quattro giorni di colloqui con il ministro dell’economia argentino Luis Caputo. Non sono stati comunicati ulteriori dettagli.
L’intervento vuole rafforzare il peso ma è anche un segnale di sostegno al presidente Javier Milei, alleato di Donald Trump. Il governo “si impegna a rafforzare i nostri alleati che accolgono con favore il commercio equo e gli investimenti americani”, comunica Bessent sul social network X.
“L’Argentina sta affrontando un momento di crisi di liquidità. La comunità internazionale – compreso il Fondo Monetario Internazionale – è unita nel sostenere l’Argentina e la sua prudente strategia fiscale, ma solo gli Stati Uniti possono agire rapidamente. E noi agiremo”, ha ancora affermato il segretario del Tesoro.
La notizia arriva in un momento critico per Milei. A inizio settembre, il suo partito “La Libertad Avanza” è uscito sconfitto dalle elezioni regionali, causando sfiducia negli investitori e mettendo sotto pressione la valuta. A fine ottobre ci saranno invece le elezioni legislative e il suo partito vuole rafforzare la sua posizione, anche a causa del forte dissenso dovuto alle politiche di austerità implementate per contenere l’inflazione e uscire dalla crisi economica.
Intanto negli Stati Uniti gli oppositori di Trump non hanno preso di buon grado l’annuncio dell’intervento: “È inspiegabile che il presidente Trump stia sostenendo un governo straniero, mentre chiude il nostro”, ha dichiarato la senatrice Elizabeth Warren, riferendosi al cosiddetto “shutdown”, il parziale blocco del governo dovuto alla mancanza di fondi.

USA: continua lo shutdown
Telegiornale 07.10.2025, 12:30