Un attacco russo con droni ha colpito sabato la stazione ferroviaria di Shostka, nel nord-est dell’Ucraina, provocando almeno 30 feriti tra passeggeri e dipendenti delle ferrovie. Lo ha annunciato il presidente ucraino Volodymyr Zelensky, definendo l’azione “barbara” e accusando Mosca di terrorismo deliberato contro la popolazione civile.
In un messaggio pubblicato su X, Zelensky ha condiviso il video di un treno passeggeri in fiamme, con carrozze deformate, vetri infranti e metallo contorto. “I russi non potevano non sapere che stavano colpendo civili. E questo è terrorismo, che il mondo non ha il diritto di ignorare”, ha scritto il presidente, aggiungendo che “solo la forza può costringerli a fermarsi”.
L’attacco è avvenuto a circa 50 chilometri dal confine russo. Le infrastrutture ferroviarie ucraine sono state più volte bersaglio dell’esercito russo dall’inizio dell’invasione nel febbraio 2022.
Parallelamente, una serie di attacchi notturni ha lasciato circa 50’000 abitazioni senza elettricità nella regione di Chernihiv, nel nord del Paese. In risposta, l’esercito ucraino ha dichiarato di aver colpito una grande raffineria di petrolio nell’oblast russo di Leningrado, intensificando le operazioni di droni a lungo raggio contro obiettivi energetici.
Kiev ha promesso di aumentare queste azioni come giusta ritorsione contro gli attacchi quotidiani russi alle città ucraine e alla rete elettrica nazionale.

Nuovi attacchi in Ucraina
Telegiornale 28.09.2025, 20:00