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Attacco ucraino su impianti chimici e petroliferi russi

Esplosioni, incendi, ma nessuna vittima accertata nella notte in tre aree diverse della Russia

  • Un'ora fa
03:07

Notiziario

Notiziario 14.09.2025, 10:00

Di: ATS/DC 

Nel corso della notte dei droni ucraini hanno colpito tre diversi stabilimenti russi. Il primo attacco è avvenuto a Ufa, a 1’400 chilometri dal confine: droni dell’intelligence hanno centrato un impianto petrolifero. Secondo il Kyiv Independent, sarebbe stato colpito anche un impianto chimico nel Territorio di Perm, a 1’800 km dal confine ucraino.

L’ultimo obiettivo raggiunto è una delle più grandi raffinerie di petrolio in Russia. Si trova nella città di Kirishi, nella regione di Leningrado, ed è una filiale di Surgutnaftogaz. Lo riferisce l’Ukrainska Pravda. L’impianto ha una capacità di raffinazione di oltre 10 milioni di tonnellate di petrolio all’anno e produce un’ampia gamma di prodotti petroliferi, tra cui benzina, gasolio, carburante per aviazione.

Gli attacchi hanno provocato esplosioni e incendi, ma non si registrano vittime. Sempre durante la notte, secondo quanto dichiarato dal Ministero della Difesa russo, le difese aeree hanno intercettato e distrutto 80 droni ucraini in diverse regioni russe e sul Mar d’Azov.

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