Jair Bolsonaro, condannato a 27 anni di carcere per tentato colpo di Stato, e dallo scorso agosto agli arresti domiciliari, è stato sottoposto oggi, sabato, a detenzione preventiva.
L’ex presidente del Brasile sapeva da giorni di una sua incarcerazione imminente, per iniziare a scontare la pena a lui inflitta. La detenzione provvisoria risponde però ad un’altra logica e, secondo quanto indicato da un giudice della Corte suprema in una deliberazione a cui ha potuto accedere l’agenzia AFP, è motivata da un “elevato rischio di fuga”.
Più nel dettaglio, afferma il giudice, Bolsonaro ha cercato di “rompere” il braccialetto elettronico che gli è stato imposto, nell’intento di fuggire, approfittando di un raduno dei suoi sostenitori in programma per oggi nei pressi della sua abitazione a Brasilia.
La Corte suprema, la settimana scorsa, aveva formalmente respinto un ricorso presentato dall’ex capo dello Stato contro la sua condanna. Bolsonaro è stato ora trasferito nella sede centrale della polizia federale, dove è trattenuto in una sala riservata alle alte cariche.
TG 12.30 del 22.11.2025









