L'esperienza da sindaca di Torino di Chiara Appendino terminerà con le elezioni del 2021. La 36enne ha sciolto le riserve, annunciando alla maggioranza pentastellata del Consiglio comunale l'intenzione di non ricandidarsi. Era diventata sindaco nel 2016. Con il 54,56% delle preferenze aveva strappato la guida della città piemontese al centrosinistra dopo oltre vent'anni. Aveva battuto Piero Fassino (già ministro di Grazia e Giustizia e già segretario nazionale dei Democratici di Sinistra dal 2001 al 2007).
"In questi mesi più volte mi è stato chiesto quando avrei deciso. Ci ho messo qualche giorno in più, perché dopo la mia condanna, per un fatto su cui ritengo di aver agito correttamente, ho dovuto riflettere con attenzione, mettendo da parte le emozioni. Nonostante abbia ricevuto tanto affetto, ho ritenuto giusto prendere questa scelta, dolorosa ma necessaria. L'ho fatto per coerenza alle regole con cui la mia squadra ed io ci siamo candidati", ha dichiarato Chiara Appendino, dopo aver annunciato l'intenzione di non ricandidarsi alle amministrative del 2021.
Tra i motivi che hanno convinto la sindaca a non ricandidarsi a c'è la recente condanna a 6 mesi, in primo grado, per falso ideologico inflitta al processo Ream con l'accusa di un'errata imputazione a bilancio di 5 milioni. "Ho sempre operato nell'esclusivo interesse del Comune, che, al massimo, mi accusano di aver favorito 'ingiustamente' - dice - per questo farò ricorso in appello ma la condanna, anche se di lieve entità, resta tale. E in politica, prima di ogni cosa, bisogna essere coerenti con i propri principi".
Se Chiara Appendino ha deciso di non ripresentarsi agli elettori, il Movimento 5 Stelle, invece, potrà contare sulla ricandidatura di Virginia Raggi a Roma. Intoccabile per i grillini duri e puri, impresentabile per il PD, mal sopportata da una parte del Movimento: il vero snodo dell'alleanza tra M5S e PD sarà proprio Virginia Raggi. Roma, infatti, appare essere il bivio sul quale l'alleanza tra Pd e M5S potrebbe decollare o arenarsi, con effetti anche nella altre città. E, allo stesso tempo, l'alleanza con i Dem è la miccia che potrebbe innescare la scissione nel Movimento.