Il Giappone ha deciso di anticipare il termine per la cessazione delle misure di controllo anti-Covid alle frontiere, questo in concomitanza con il lungo periodo di festività nazionale nella prima settimana di maggio. Da oggi, sabato, per i viaggiatori provenienti dall'estero non sarà più necessario fornire la prova di un test negativo anti-Covid nelle 72 ore prima della partenza, o la prova di aver effettuato tre dosi del vaccino.
Il Giappone era uno degli ultimi Paesi a mantenere in vigore regole del genere. Il 27 aprile scorso il ministero della Salute aveva deciso ufficialmente di ridurre la categoria di gravità del Covid-19 al livello dell'influenza stagionale. Dall'8 maggio il governo avvierà un sistema di prevenzione chiamato per monitorare una possibile presenza delle varianti del virus attraverso l’analisi di campioni prelevati a chi manifesta febbre alta e tosse.
Abolite anche le regole per i viaggiatori provenienti dalla Cina, che finora si dovevano sottoporre a test PCR all’arrivo in Giappone. Secondo le statistiche, da fine gennaio il tasso di contagio dei passeggeri imbarcati in Cina diretti in Giappone è stato inferiore all'1%.

Cadono le ultime misure contro il Covid
Il Quotidiano 07.04.2023, 19:00