“Ogni criminale di guerra deve sapere che sarà punito, e che la giustizia può prendere un po’ di tempo ma arriva”. Così il presidente ucraino Volodymyr Zelensky dopo aver firmato mercoledì, assieme al segretario generale del Consiglio d’Europa, Alain Berset, l’accordo sull’istituzione del Tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina, che contiene anche lo statuto che ne regola il funzionamento.
“Tutti i criminali di guerra devono sapere che sarà fatta giustizia, compresa la Russia”, ha dichiarato Zelensky.
Dal canto suo Berset ha dichiarato che “questa firma è un passo decisivo verso l’istituzione di un tribunale speciale per il crimine di aggressione contro l’Ucraina”.
È la prima volta che un tribunale speciale viene istituito sotto l’egida del Consiglio d’Europa, l’organo di controllo dei diritti umani del continente, di cui l’Ucraina fa parte. La Russia è stata esclusa poco dopo aver lanciato nel febbraio 2022 la guerra su larga scala contro l’Ucraina, tuttora in atto. Il Consiglio d’Europa riunisce 46 Paesi.
Un tribunale speciale ha lo scopo di giudicare i responsabili di gravi violazioni dei diritti umani nel contesto di un conflitto specifico (come nel caso dei crimini nelle ex repubbliche jugoslave o del genocidio dei tutsi in Ruanda). La sua creazione, annunciata il 9 maggio a Leopoli dall’Ucraina e dai suoi alleati europei, permetterà di aggirare l’impossibilità di processare il “crimine di aggressione” presso la Corte penale internazionale (Cpi), non riconosciuta da Mosca.
Il crimine di aggressione è definito come “la pianificazione, la preparazione, l’avvio o l’esecuzione, da parte di una persona in grado di esercitare un controllo effettivo o di dirigere l’azione politica o militare di uno Stato, di un atto di aggressione che, per il suo carattere, la sua gravità e la sua portata, costituisce una violazione della Carta delle Nazioni Unite”. Tuttavia, il Tribunale speciale non potrà perseguire il presidente russo Vladimir Putin, né il suo primo ministro Mikhail Mishoustin e il ministro degli Esteri Sergei Lavrov, finché saranno in carica.
I 15 giudici, provenienti da diversi Paesi, saranno scelti da un comitato direttivo e insediati per mandati non rinnovabili compresi tra i tre e i nove anni.

Nuovo attacco contro Kiev
Telegiornale 23.06.2025, 12:30