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Delitto di Garlasco, indagato l’ex procuratore Venditti

L’attuale presidente del Casinò di Campione è sospettato di corruzione in atti giudiziari - Nel 2017 chiuse il fascicolo a carico di Andrea Sempio

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La villetta dei Poggi a Garlasco

La villetta dei Poggi a Garlasco

  • ANSA
Di: ANSA/pon 

L’ex procuratore della Repubblica di Pavia Mario Venditti, oggi presidente del Casinò di Campione d’Italia, è indagato per corruzione in atti giudiziari nell’ambito della nuova inchiesta sul delitto di Garlasco, l’uccisione di Chiara Poggi il 13 agosto del 2007. Per quel delitto fu condannato in via definitiva il fidanzato della vittima, Alberto Stasi.

Le case dell’ex magistrato a Pavia, Genova e per l’appunto Campione sono state perquisite, come quelle di due appartenenti alle forze dell’ordine, ora in congedo, che lavoravano nella sezione di polizia giudiziaria di Pavia.

Carabinieri e Guardia di finanza, su mandato della procura di Brescia, sono intervenuti venerdì mattina anche nelle abitazioni dei genitori e degli zii di Andrea Sempio, il 37enne oggetto da qualche mese delle nuove indagini sull’omicidio di 18 anni fa.

Un appunto del 2017 ha fatto nascere i sospetti

Come scrivono i media italiani, a far scattare l’operazione è stato il ritrovamento a casa dei genitori del 37enne Sempio, durante una perquisizione, di un appunto del 2017. Il foglio, insieme ai risultati di indagini patrimoniali, suggerisce l’ipotesi che Venditti sia stato corrotto allora per chiudere rapidamente il fascicolo a carico di Sempio.

Quest’ultimo infatti già alla fine del 2016, dopo la presentazione di una perizia da parte della difesa di Stasi, venne infatti brevemente indagato per l’omicidio Poggi. Ma il caso rimase aperto solo per pochi mesi prima che Venditti ne disponesse l’archiviazione. Riaperto nel 2020, fu chiuso di nuovo da Venditti, nel giro di 21 giorni.

Secondo la procura di Brescia “le indagini condotte nel 2017 a carico di Andrea Sempio sono state caratterizzate da una serie di anomalie, tra cui l’omissione, da parte della polizia giudiziaria incaricata delle indagini della trasmissione di alcuni passaggi rilevanti delle intercettazioni ambientali”. Sarebbero emersi “alcuni contatti opachi” con personale della sezione di polizia giudiziaria, “e la breve durata dell’interrogatorio di Andrea Sempio” lascia trasparire “la verosimile conoscenza anticipata da parte dei membri della famiglia Sempio dei temi su cui sarebbero stati sentiti dai pubblici ministeri”.

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Notiziario

Notiziario 26.09.2025, 10:00

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