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Ex brigatisti arrestati in Francia

L'antiterrorismo preleva sette ex terroristi rossi condannati in Italia e che avevano trovato rifugio a Parigi

  • 28.04.2021, 12:14
  • 22.11.2024, 17:07
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Dal Notiziario delle 10.00 del 28.04.21

RSI Info 28.04.2021, 12:06

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Di: ATS/ANSA/pon 

Sette ex brigatisti italiani condannati in patria per atti commessi negli anni '70 e '80 sono stati arrestati oggi, mercoledì, a Parigi nell'ambito di un'operazione dell'antiterrorismo francese in collaborazione con l'analogo servizio italiano e saranno presentati entro 48 ore a un giudice, per la comunicazione della richiesta di estradizione da parte di Roma.

Secondo quanto l'ANSA ha appreso da fonti investigative, si tratterebbe di Enzo Calvitti, Giovanni Alimonti, Roberta Cappelli, Marina Petrella e Sergio Tornaghi, tutti delle Brigate Rosse; di Giorgio Pietrostefani di Lotta Continua e di Narciso Manenti dei Nuclei Armati contro il Potere territoriale. Quattro di essi devono scontare condanne all'ergastolo, Calvitti a 18 anni, Pietrostefani a 14 e Alimonti a 11. Altri tre sono sfuggiti alla cattura e sono ricercati.

L'operazione veniva preparata da diversi giorni e il via libera è stato dato dal presidente Macron in persona. In origine le richieste italiane riguardavano 200 persone, un numero ridotto negli ultimi mesi di lavoro bilaterale. La decisione - ha precisato l'Eliseo - "si iscrive nella dottrina Mitterrand", dal nome dell'ex presidente socialista che aveva deciso di accordare asilo a ex brigatisti a condizione che non fossero stati condannati per fatti di sangue.

Il dossier era tornato di attualità con il ritorno in Italia di Cesare Battisti, catturato in Bolivia nel gennaio 2019 dopo 40 anni trascorsi inizialmente proprio in Francia e poi in America Latina. L'allora ministro dell'Interno Matteo Salvini aveva accusato la Francia di "ospitare da decenni assassini che hanno ucciso degli innocenti".

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La Francia arresta brigatisti italiani

Telegiornale 28.04.2021, 22:00

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