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Gaza, “nuovi negoziati non hanno senso”

Hamas invita il mondo a fare pressione affinché metta fine alla “guerra della fame” di Israele, che annuncia piani di conquista - Il ministro Smotrich: “Vinceremo e la Striscia sarà distrutta”

  • 2 ore fa
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Hamas risponde al piano di Israele

Telegiornale 06.05.2025, 12:30

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Di: ATS/pon 

Nuove trattative in vista di una tregua nella Striscia di Gaza non hanno più senso a questo stadio, secondo Hamas, che esorta la comunità internazionale a fare pressione su Israele affinché cessi la “guerra della fame e di sterminio” scatenata interrompendo l’ingresso di aiuti umanitari da ormai più di due mesi e rinunci ai piani di conquista dell’intero territorio palestinese annunciati lunedì.

Secondo il portavoce militare Effi Defrin, i piani dell’esercito israeliano prevedono “un attacco di grande portata” e lo spostamento “della maggior parte della popolazione” - circa 2,4 milioni di persone - verso il sud della Striscia. Un piano condannato apertamente dalla Francia, che accusa Tel Aviv di violare il diritto umanitario, dalla Cina e dal segretario generale delle Nazioni Unite, Antonio Guterres.

Le Nazioni Unite hanno accusato lo Stato ebraico di usare gli aiuti umanitari “come un’arma”. A Gaza, “c’è un disperato bisogno di cibo, acqua e medicinali” ma gli abitanti da Israele ricevono “solo bombe”, ha detto il portavoce dell’ufficio degli aiuti umanitari di Ginevra, Jens Laerke. Il Programma alimentare mondiale, fra i principali fornitori della popolazione affamata, ha annunciato di aver esaurito le proprie scorte già il 25 aprile. Dall’inizio dell’anno, quasi 10’000 bambini denutriti.

Israele ha ripreso la sua offensiva nella Striscia il 18 marzo, mettendo fine unilateralmente a due mesi di cessate il fuoco e con l’obiettivo dichiarato di distruggere Hamas e di riportare a casa i 58 ostaggi ancora nelle mani del gruppo islamico, solo 24 dei quali sarebbero ancora in vita. Migliaia di riservisti sono stati chiamati sotto le armi. Secondo Bezalel Smotrich, esponente dell’estrema destra e ministro delle finanze del Governo Netanyahu, Israele potrà presto parlare di vittoria, “la Striscia di Gaza sarà totalmente distrutta” e dopo la guerra “i palestinesi se ne andranno in gran numero”.

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