Le prime azioni in linea con l’attuazione del piano di pace concordato nei giorni scorsi proseguono nella Striscia di Gaza, dove con l’arretramento dell’esercito israeliano fuori dalle principali zone urbane, migliaia di palestinesi stanno ritornando verso le proprie case nel nord, che spesso trovano però completamente distrutte. Sono 500’000 finora secondo la protezione civile locale, ma non ci sono abbastanza tende per tutti. Nel contempo è scattato il termine di 72 ore a disposizione di Hamas per il rilascio dei 48 ostaggi ancora nelle sue mani, solo 20 dei quali - tuttavia - considerati ancora in vita. Secondo la CNN, il rilascio potrebbe avvenire fra domenica e lunedì.
Stando ai media israeliani, l’esercito ha nel frattempo cominciato a trasferire verso due prigioni i detenuti palestinesi che verranno liberati nel quadro dell’intesa promossa da Donald Trump. Sono 250 i condannati a lunghe pene detentive che ritroveranno la libertà (ma fra questi non c’è Marwan Barghuti), in aggiunta a 1’700 persone catturate dall’inizio della campagna a Gaza.
L’altro punto centrale, un’urgenza per la popolazione stremata, è quello della consegna degli aiuti. Secondo un funzionario dell’ONU citato dall’Associated Press, le Nazioni Unite hanno ricevuto il via libera israeliano per iniziare a fare entrare da domenica nella Striscia massicci quantitativi. Circa 170’000 tonnellate di beni di prima necessità attendono nei Paesi vicini, come Giordania ed Egitto, e sono state avviate discussioni sul volume trasportabile e sui valichi che saranno aperti. Negli ultimi mesi, l’ONU e i suoi partner umanitari sono stati in grado di consegnare solo il 20% degli aiuti necessari per affrontare la grave situazione nella Gaza, secondo il responsabile umanitario Tom Fletcher. Secondo Israele, camion di aiuti sono entrati nella Striscia già sabato, ma non è dato sapere quanti.
L’accordo sarà ufficialmente firmato lunedì in Egitto, nel corso di un summit a Sharm el Sheikh presieduto da Donald Trump e dal presidente egiziano Abdel Fattah al Sissi. L’inquilino della Casa Bianca ha preannunciato che durante il suo viaggio in Medio Oriente si rivolgerà anche alla Knesset.

A Gaza primo giorno dopo il cessate il fuoco
Telegiornale 11.10.2025, 12:30